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Notturno: Maria Grazia Cucinotta portavoce per la tutela dei medici vittime di aggressioni

E’ stato presentato a Roma, nell’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, il docufilm Notturno, sul tema della violenza contro i medici e gli operatori sanitari vittime di aggressioni. Il progetto, promosso dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCEO) e diretto da Carolina Boco, racconta la passione, la paura e la determinazione di uomini e donne, medici in prima linea per scelta ma vittime di una condizione di insicurezza e solitudine. Il racconto, girato di notte durante una guardia medica, mette insieme le testimonianze di medici che sono stati vittime di aggressione con il commento di alcuni giornalisti, uniti a parti di film di finzione.
Notturno, realizzato da Corrado Azzollini per Draka Production, vede la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta, Isabella Ragno, Massimo Giletti, Gerardo D’Amico, e le testimonianze di Giovanni Bergantin, Vito Calabrese, Tiziana Mattiazzi, Ombretta Silecchia.
«Si toccano degli argomenti veramente emozionanti e che allo stesso tempo fanno paura», dichiara Maria Grazia Cucinotta alla presentazione del docufilm, aggiungendo: «Da anni faccio volontariato negli ospedali: tante volte mi sono ritrovata con medici e infermieri che mi hanno raccontato storie di violenza e di minacce. Queste persone che mettono la propria esperienza e il proprio lavoro, che è quello di salvare le vite umane, non vengono tutelati. Questa è una sorta di guerra che va affrontata, cambiando le leggi, il sistema e la mentalità».
Secondo la regista Carolina Boco, il titolo del documentario è molto significativo: «Notturno, perché la notte è il momento in cui forse maggiormente si ha la percezione delle paure, un maggior contatto con la propria intimità, le proprie insicurezze. Quando si lavora in strutture isolate, poco presidiati, in cui i medici, in particolar modo quelli di guardia medica, sono soli (spesso sono donne), e allora la notte diventa un momento forte, oltre che particolarmente cinematografico per noi. E’ un turno di notte quello che raccontiamo – continua la regista – che diventa così il filo conduttore di queste storie, che in realtà collega più storie: quelle di medici che hanno subito in prima persona episodi di violenza, di aggressione o di minaccia».

Notturno
La conferenza stampa avvenuta il 5 febbraio presso la Camera dei Deputati

Il docufilm ha il merito di non limitarsi a denunciare, col solito clamore, una tematica di cronaca, ma ascolta le testimonianze dirette delle vittime, cercando poi di suggerire alle istituzioni un nuovo approccio di tipo legislativo e di supporto. Allo stesso tempo si tende a divulgare al pubblico una comunicazione atta a stimolare una nuova mentalità, per far contribuire ogni singolo cittadino a isolare eventi negativi e spesso tragici come le aggressioni che avvengono in questi ambienti.

Intervista con Maia Grazia Cucinotta

Guarda il trailer del film.