“Gli anni più belli”: l’amicizia secondo Gabriele Muccino, nell’arco di 40 anni

«Gli anni più belli sono quelli in cui si sente un movimento interiore verso un traguardo ancora da esplorale; gli anni peggiori sono quelli in cui c’era stagnazione, rassegnazione, immobilità interiore ed emotiva», così commenta Gabriele Muccino alla presentazione del suo nuovo film, dopo il successo di A casa tutti bene (2018). Il regista romano porta sul grande schermo Gli anni più belli, dal 13 febbraio distribuito da 01, una nuova storia che parte dagli anni 80 e arriva ai giorni nostri, seguendo l’adolescenza e l’età adulta di quattro inseparabili amici: Giulio (Pierfrancesco Favino), Gemma (Micaela Ramazzotti), Paolo, (Kim Rossi Stuart) e Riccardo (Claudio Santamaria). Le loro speranze, le loro delusioni, i loro successi e fallimenti sono l’intreccio di una grande storia di amicizia e amore attraverso cui si raccontano anche l’Italia e gli italiani. Un grande affresco che racconta chi siamo, da dove veniamo e anche dove andranno e chi saranno i nostri figli. È il grande cerchio della vita che si ripete con le stesse dinamiche nonostante sullo sfondo scorrano anni e anche epoche differenti.

Gli anni più belli

Gabriele Muccino in conferenza stampa, con Claudio Santamaria e Pierfrancesco Favino

Nel cast troviamo anche Nicoletta Romanoff, Emma Marrone, Francesco Centorame, Andrea Pittorino, Paola Sotgiu, Francesco Acquaroli e Elisa Visari.
Essendo una storia dedicata all’amicizia, gli ideali e i traguardi professionali, Gli anni più belli lascia sicuramente ricordare il capolavoro di Ettore Scola C’eravamo tanto amati, dal quale Gabriele Muccino ammette di essersi ispirato, pur differenziandole alcuni aspetti: «Mancano talmente tanti elementi dell’originale in questo film, che rappresenta la generazione cresciuta all’ombra di quello che quel film raccontava. Mi sono reso conto che oggi molte cose non hanno più senso: la morale, l’ideologia politica, l’antagonismo tra ricchi e poveri. Siamo vissuti sotto l’ombra e sotto il complesso di inferiorità di coloro che avevano fatto il Dopoguerra, la Ricostruzione, il Boom Economico, il ’68 e gli Anni di Piombo».

Il regista Gabriele Muccino durante le riprese del film, con Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti

Tra le curiosità di questa pellicola c’è la presenza di Emma Marrone al suo debutto come attriceLa cantante e produttrice discografica interpreta il personaggio di Anna, che arriva a Roma con il sogno di fare l’attrice e sposa Riccardo
Il titolo riprende il brano inedito di Claudio Baglioni, uscito il 3 gennaio 2020, mentre la colonna sonora del film è di Nicola Piovani.

Grabriele Muccino in Conferenza stampa

I commenti del cast

Pierfrancesco Favino

Micaela Ramazzotti

Kim Rossi Stuart

Claudio Santamaria

Emma Marrone

Guarda il trailer del film.