Documentario History Channel

History Channel, “L’Italia delle Navi”, la storia del Bel Paese in movimento sui mari

Da lunedì 27 gennaio alle 21.50, in esclusiva su History (Sky al canale 407), va in onda L’Italia delle navi, il documentario che illustra la storia politica, sociale ed economica del nostro Paese attraverso il progresso delle navi. Piroscafi, sottomarini, transatlantici, cargo, fregate e ferry-boat, sono infatti i mezzi di trasporto marittimi che ci rendono, ancora oggi, leader mondiali nella loro costruzione.
«Quest’anno ci siamo mossi sulle navi, che rappresentano un elemento fondamentale del nostro Paese», dichiara Simone D’Amelio Bonelli, direttore editoriale di History Channel, che aggiunge: «La cosa che abbiamo scoperto, anche studiano da storia e soprattutto la curiosità che ruotano attorno, è come questo mezzo di trasporto abbia stravolta anche le nostre abitudini, non solo quelle militari ma anche il costume e la nostra vita quotidiana».
L’evento televisivo, presentato questa mattina a Roma presso la Biblioteca Centrale del Palazzo della Marina, è diviso in quattro episodi che ricostruiscono un viaggio emozionante attraverso mari, fiumi e laghi che parte con la spedizione dei Mille, esplora l’emigrazione a cavallo tra ‘800 e ‘900, si sofferma sui due conflitti mondiali, percorre tutto il boom economico e il turismo di massa e arriva ai giorni nostri: 140 anni di storia navale italiana che rappresentano uno spaccato dell’evoluzione sociale, economica e politica del nostro Paese.  Un viaggio non solo nel tempo ma lungo la Penisola e i suoi ottomila chilometri di coste: da Trieste a Messina, da Napoli a Taranto, da Venezia alla Sardegna.
Il progetto segue la scia della precedente docu-serie L’Italia del treno, un successo di pubblico per la più importante produzione italiana mai realizzata dal canale 407 di Sky: 143 mila spettatori e 1,2 milioni di contatti unici.
Il pubblico di History, sempre più numerose ed esigente, seguirà l’odissea di milioni di Italiani che, a cavallo tra XIX e XX secolo, attraversarono l’Oceano Atlantico per emigrare verso le Americhe, cambiando il proprio destino per sempre. Scoprirà che proprio in Italia nasce il concetto di crociera, una vera e propria città galleggiante. Palestre, piscine, campi di tennis, cibo raffinato e diversi tipi di intrattenimento compaiono a bordo delle navi transatlantiche battenti bandiera tricolore già nei primi anni del ‘900, portando lo stile e il lusso italiani ad essere famosi in tutto il mondo: stile e lusso che caratterizzano ancora le nostre navi da crociera. E conoscerà il ruolo fondamentale che hanno giocato i traghetti nell’unificare il Paese e nel rendere di massa la vacanza.
Ma il viaggio degli spettatori di History non sarà solo all’insegna dello svago. L’Italia della Navi attraverserà i mari in tempi di guerra: dalle imprese di D’Annunzio a bordo dei MAS nella Grande Guerra agli scontri in Mediterraneo durante la Seconda Guerra Mondiale. A questo proposito le telecamere del canale 407 di Sky scenderanno a mille metri di profondità per filmare il relitto della corazzata Roma, affondata a largo della Sardegna nel 1943.

Il giornalista Beppe Severnini, conduttore de “L’Italia delle navi”

A guidarci in questa navigazione, resa memorabile da filmati d’archivio inediti, provenienti dalla Fondazione Ansaldo o dalla Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane, e da un accesso esclusivo ad alcuni delle più importanti imbarcazioni costruite in Italia, saranno nuovamente Beppe Severgnini, scrittore e giornalista, e Raffaele Di Placido, divulgatore storico-scientifico e autore televisivo.

L'Italia delle navi

Raffaele Di Placido durante la lavorazione del documentario

L’Italia delle navi è realizzata da Stand By Me per A+E Networks Italia in collaborazione con Marina Militare e Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane. Tra gli altri partner che hanno supportato la realizzazione della docu-serie figurano anche Fincantieri, Costa Crociere, gruppo Onorato Armatori con i marchi Moby e Tirrenia, Fondazione Ansaldo, Galata Museo del Mare di Genova.
La regia della docu-serie è di Matteo Lena e Federico Marchi, mentre gli autori sono Tommaso Franchini, Simone Giorgi e Tommaso Vecchio. Simona Ercolani è produttore creativo, mentre Fabrizio Forner è produttore esecutivo.