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Pitigliani Kolno’a Festival, i vincitori

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Si è conclusa la quattordicesima edizione del Pitigliani Kolno’a Festival – Ebraismo e Israele nel Cinema, che si è svolto a Roma dal 16 al 20 novembre 2019, presso la Casa del Cinema e il Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani, a entrata gratuita fino a esaurimento posti.  L’evento è dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico. Prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani e diretto da Ariela Piattelli e Lirit Mash, il PKF2019, che per questa edizione ha raddoppiato il numero delle presenze di pubblico, ha proposto per la consueta sezione “Panorama sul nuovo cinema israeliano” opere che hanno riscosso successo sia in Israele che all’estero e che rappresentano la varietà e il multiculturalismo che compone la società israeliana di oggi.
Il pubblico del festival, che ha votato alla fine di ogni singola proiezione, ha decretato vincitore il documentario The Rabbi from Hezbollah, diretto da Itamar Chen, già in concorso all’ultima edizione del Docaviv Festival di Tel Aviv. La storia di Ibrahim Yassin, nato in un piccolo villaggio in Libano e il suo destino, quello di seguire le orme del padre, diventando agricoltore e pastore. La sorte, però, ha in serbo per lui qualcosa di diverso, al punto che la morte diventa il suo unico desiderio. Proprio quando sembra che non ci sia più speranza per lui, un nuovo corso sembra caratterizzare la sua vita, diventando protagonista di quelle che sarebbero diventate alcune delle operazioni più audaci, pericolose e segrete mai tentate prima in Libano negli anni Ottanta e Novanta.
Il Premio alla Carriera 2019 è stato consegnato al regista Eran Riklis, uno dei più importanti rappresentanti del cinema israeliano.
Durante la kermesse si è svolta anche la terza edizione del Premio Emanuele (Lele) Luzzati, assegnato alla migliore opera considerata meritevole da una giuria composta da intellettuali e artisti di rilievo. Vincitore di questa edzione: “Come in certi romanzi russi“, di Rosanna Reccia. E’ la storia di Amedeo e Anna, da poco trasferiti in un isolato casolare di campagna, ereditato dal padre di lui. Qui continuano la loro felice vita matrimoniale, tra corse all’aria aperta e la ristrutturazione della casa. Una notte però uno sconosciuto si introduce nella loro sala da pranzo.
Il Festival ha anche ospitato, lunedì 18 novembre, l’incontro per la presentazione della prima edizione del progetto MOV(I)E, promosso dal CNA di Roma, finanziato dalla Camera di Commercio di Roma in collaborazione con Nina International e la Roma Lazio Film Commission. Il progetto si pone come obiettivo quello di costruire una rete di collaborazione tra diversi attori dell’industria dell’audiovisivo con particolare attenzione alle co-produzioni internazionali.
Il PKF 2019 è realizzato con i contributi di: Mibact – Ministero per i beni e le attività culturali; Regione Lazio; UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; Ambasciata di Israele in Italia e con il sostegno di AcomeA.