Ci sono rari casi in cui il bistrattato film di genere italiano riesce ad attirare l’attenzione grazie a una struttura narrativa di respiro internazionale e un finale a sorpresa. E’ il caso di The Nest (Il Nido), opera prima di Roberto De Feo, che dopo alcuni cortometraggi si è formato nell’accreditata Biennale College.
E’ un horror ambientato in una villa che funge da personaggio protagonista per quanto risulta imponente, affascinante e fondamentale nell’intera storia.
Samuel (Justin Korovkin) è un giovane ragazzo paraplegico che vive con sua madre Elena (Francesca Cavallin) a “Villa dei Laghi”, una residenza isolata circondata da boschi. Bloccato in una routine familiare e con il rigoroso divieto di allontanarsi dalla dimora, Samuel cresce apparentemente sereno ma insoddisfatto e irrequieto.
L’arrivo dell’adolescente Denise (Ginevra Francesconi) scardinerà gli equilibri della famiglia dando finalmente a Samuel la forza di opporsi alle restrizioni imposte da sua madre e di aprirsi al mondo. Ma Elena non lascerà andare suo figlio così facilmente e sarà pronta a fare tutto il necessario per tenerlo vicino a sé.
Perché Elena costringe Samuel a vivere come prigioniero nella sua stessa casa, vietandogli di lasciare la tenuta? Quale mistero nasconde?
«The Nest è il sogno di una vita – dichiara Roberto De Feo in conferenza stampa – perché per chi vuole fare film di genere in Italia, un film come questo come opera prima, è un privilegio. Abbiamo cercato, insieme agli altri sceneggiatori (Lucio Besana e Margherita Ferri, ndr), di fare un film atipico con un impatto narrativo e visivo internazionale. L’intento è stato quello di coinvolgere lo spettatore e ingannarlo, convincendolo di trovarsi davanti a un film “classico”. Un ritratto familiare inquietante».
L’austera madre è la figura più temuta all’interno della vicenda. «Elena c’era già, la vedevo», ricorda Francesca Cavallin in merito alla sua prima lettura della sceneggiatura. «E’ una madre dolorosa ma anche militaresca, che ha abdicato la sua femminilità per ricoprire questo ruolo e per proteggere questo figlio che ha da questa sorta di Truman Show dal quale non può uscire».
The Nest è un film che tratta temi universali, come la maternità, anche se con risvolti inquietanti. Ma anche la solitudine, l’amicizia, la scoperta dell’altro, fino al primo amore.
Il cast vede anche la presenza di una figura rilevante, ma anche inquietante: il Dottor Christian, interpretato da Maurizio Lombardi. Con sadismo e disinvoltura esegue alla lettera gli ordini della padrona di casa.
Realizzata da Colorado Film, la pellicola, in concorso al prossimo festival di Locarno, sarà nella sale italiane con Vision Distribution, a partire dal 15 agosto.
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