[ads2]
Dall’11 aprile uscirà nelle sale italiane Wonder Park, il film d’animazione targato Paramount e Nickelodeon, scritto e prodotto da André Nemec e Josh Appelbaum, diretto da David Feiss, che racconta l’avventura di una bambina di otto anni che scopre improvvisamente una straordinaria realtà, frutto della sua immaginazione.
Nell’intimità della loro casa, June e sua madre hanno costruito Wonderland, con una giostra di pesci volanti e cascate che brillano come i fuochi d’artificio del 4 luglio.
June adora trascorrere le sue giornate a costruire Wonderland, dando sfogo a tutta la sua immaginazione per creare un parco che possa essere ammirato da tutti i bambini. Il parco è gestito da un impresario, lo scimpanzé di nome Peanut, che con il suo pennarello colorato, disegna un mondo spettacolare e spassoso, insieme a un gruppo di animali ispirati alla collezione di peluche di June.
Ma quando la madre di June si ammala gravemente, la ragazza abbandona la creazione del parco e dichiara di non voler più sentir parlare di Wonderland. A quanto pare, però, sarà proprio il parco a non voler abbandonare June. Un giorno, mentre la bambina passeggia senza meta nei boschi, si ritrova in una radura incantata dove Wonderland ha preso vita, insieme ai suoi amici immaginari: Boomer, l’orsetto che accoglie gli ospiti del parco; Steve, il porcospino addetto alla sicurezza; Greta, un cinghiale pieno di buon senso; e i due castori manutentori Cooper e Gus. Una misteriosa Oscurità aleggia però sul parco, e, come se non bastasse, Peanut è scomparso. Il parco viene attaccato da un’orda di adorabili e ossessivi Chimpazombie che seminano caos e distruzione. Per salvare la sua magnifica creazione, June parte alla ricerca di Peanut e scopre il mistero dell’Oscurità prima che Wonderland venga distrutta per sempre.
La storia veicola alcuni messaggi positivi, come l’importanza della famiglia, il potere dell’immaginazione, la forza del lavoro di squadra e della fiducia in se stessi.
«Quando abbiamo visto i primi storyboard e lo splendido lavoro artistico, pensavamo che anche la versione finale sarebbe stata così», racconta Josh Appelbaum. «In realtà queste prime creazioni hanno subito un’evoluzione incredibile nel corso del tempo, e il prodotto definitivo ci ha lasciato senza parole».
«Alla fine della prima settimana, abbiamo capito che il risultato sarebbe stato elettrizzante», aggiunge Nemec. «Abbiamo parlato delle scene e analizzato gli storyboard e il layout. Poi ognuno si è adoperato per ottenere la versione migliore di quanto deciso, aggiungendo le proprie idee. Gli artisti visivi a volte hanno guidato la scrittura. È un metodo di lavoro affascinante che ci ha aiutato a comprendere a pieno tutta la storia».
Nella versione italiana, le voci italiane di Cooper e Gus (i castorini) sono di Gigi e Ross, mentre quella del porcospino Steve è di Francesco Facchinetti.
Guarda il trailer del film.