Un altro drink nato dall’ispirazione cinematografica. Vincenzo Tropea, barman del Ristorante Pierluigi di Roma, ha elaborato un cocktail che si rifà al film di Lina Wetmuller Io speriamo che me la cavo, del 1992, che vede protagonista il compianto Paolo Villaggio. Ecco gli ingredienti:
40 ml cognac Hine
20 ml Vermouth Oscar 697
20 ml Amaro Formidabile
Assenzio Versinthe ad aromatizzare il bicchiere
Bicchiere: coppa Vinea
Garnish: peel di limone
PREPARAZIONE
Con la tecnica dello stir and strain, si utilizza un mixing glass precedentemente raffreddato e, a parte, una coppa Vinea colma di ghiaccio tritato sulla quale versare dell’assenzio Versinthe per aromatizzarlo. Versare nel mixing glass il cognac Hine, il Vermouth Oscar 697 e l’Amaro Formidabile. Riempire di ghiaccio fino a colmare e mescolare per qualche secondo con un barspoon. Svuotare la coppa Vinea aromatizzata e versare il contenuto miscelato con uno strainer. Guarnire con olii essenziali di limone e scorza di limone.
ISPIRAZIONE
Nel film della Wertmuller, Paolo Villaggio interpretava il maestro del Nordche, impegnato nella missione impossibile di riportare a scuola i bambini di un sobborgo svantaggiato del napoletano. Tutti gli alunni, tranne uno, il baby teppista Raffaele, che dopo aver insegnato al maestro l’arte di arrangiarsi, al momento dell’addio decide di consegnargli il proprio, ultimo tentativo di compito in classe sulle parabole del Vangelo, scrivendo un tema su una improbabile “fine del mondo”, capace di riconciliare con il potere dei sogni e della speranza. L’utilizzo dei nostri elementi dunque rimanda all’idea fanciullesca di meraviglia, ma allo stesso tempo all’insegnamento che la vita regala quotidianamente, sempre in bilico tra il Dolce e l’Amaro. Quando, a uno spirito di tradizione come il cognac Hine si associano due liquori italiani eleganti e di spessore, il Vermouth Oscar 697 (il Dolce) e l’Amaro Formidabile (l’Amaro), il risultato non può essere che la fine del mondo!