La Porta Rossa 2, continuano le indagini di Cagliostro

Dopo due anni dalla messa in onda della prima serie, torna su Rai 2, a partire dal 13 febbraio per 6 serate, la seconda stagione de La Porta Rossa, con le appassionanti indagini del commissario Cagliostro, intrepretato da Lino Guanciale, ancora sospeso tra la vita reale e la morte.
La fiction, diretta da Carmine Elia, ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, porta avanti la fortunata vicenda che ha registrato ascolti in crescendo fino a un’ultima puntata della precedente serie, con il 14% di share e 3,5 milioni di spettatori.
Dopo l’indagine sull’assassinio dello stesso commissario, stavolta il motivo che spinge Cagliostro a trattenersi ancora nel mondo terreno è scaturito anche da alcune sue visioni che mettono a rischio la vita di sua figlia. Inoltre dovrà risolvere il mistero che si nasconde dietro la figura di Jonas (Andrea Bosca), il mentore incontrato nella dimensione spirituale, che si risveglia dal coma. Ma chi è davvero quest’uomo? Perché è ritratto in una foto insieme a Rambelli, capo di Cagliostro e responsabile della sua morte?
Per interagire, il commissario dovrà, come sempre, avvalersi dell’aiuto della medium Vanessa (Valentina Romani).
Troveremo anche qui Gabriella Pession, nei panni del magistrato Anna Mayer, nonché moglie di Cagliostro.

Lino Guanciale, Valentina Romani e Gabriella Pession

Lino Guanciale, Valentina Romani e Gabriella Pession

«In questa stagione, si entrerà nel merito sul fatto che un fantasma non riesce ad andare via», ha commentato Lino Guanciale durante la presentazione stampa in Rai. «In questa stagione, c’è un fattore che mi piace molto, la curiosità del detective».
Secondo Gabriella Pession, interpretare questo personaggio ha rimarcato la sua maturità come donna: «Questo personaggio ha rappresentato un momento artistico particolare per me: ho voluto portare in tv un personaggio non edulcorato, un personaggio che, a differenza mia che sono logorroica, parla pochissimo. I silenzi di Anna sono pieni e ricchi e dicono più di mille parole».
Il resto del cast è composto da Antonio Gerardi, Fortunato Cerlino, Elena Radonicich, Ettore Bassi, Gaetano Bruno, Antonia Liskova, Carmine Recano, Cecilia Dazzi, Alessia Barela e la partecipazione di Roberto Citran e Andrea Bosca.
Le riprese sono state effettuate, ancora una volta, nei luoghi più noir di Trieste, contribuendo a rendere viva l’atmosfera surreale tipica della storia.
Il regista Carmine Elia si è mostrato particolarmente soddisfatto del cast: «Ho avuto la fortuna di avere degli attori che si sono dati. Il nostro è un eroe che muore, non è un eroe alla Batman. Impregnare di realismo questi personaggi, è stata la nostra sfida».
La curiosità del pubblico è rivolta non solo alle novità di questa nuova serie, ma addirittura ad una probabile terza stagione. Ma forse, come afferma il protagonista, è prematuro parlarne: «Il datore di lavoro è il pubblico. Dobbiamo capire il capo che ne pensa», ironizza Lino Guanciale. «Le aspettative ci sono. Io valuto sempre con grande attenzione, dopo aver fatto le prime due stagioni. In questo caso, di materiale, ce n’è tanto».

Le interviste con il cast