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La Cura Della Vergogna, saggio psicologico di Marilù S. Manzini

Presentazione del libro "La cura della vergogna"

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E’ un saggio psicologico scritto in forma di romanzo quelli di Marilù S. Manzini, scrittrice, pittrice, scultrice, fotografa, giornalista e recentemente anche regista di un film, in uscita nei prossimi mesi. Venerdì 1 febbraio, presso l’Hotel Des Époques di via Nomentana a Roma, è stato presentato La Cura della Vergogna, edito da Bietti, un’opera originalissima, curiosa, che racconta la storia di formazione e crescita, di lenta e progressiva costruzione della consapevolezza di sé.

Marilù S. Manzini
L’autrice Marilù S. Manzini

La presentazione è iniziata con un video del noto scrittore Andrea G. Pinketts scomparso di recente, amico della scrittrice, in cui elogia non solo il testo ma anche la capacità di scrittura di Marilù che non a caso ha venduto con i precedenti libri oltre 250.000 copie. Tra i relatori presenti, oltre alla stessa Manzini, l’attore Beppe Convertini che ha letto e interpretato alcune righe dello scritto, il giornalista e scrittore Ruggiero Capone e il critico letterario nonché editore Andrea Menaglia che hanno ipnotizzato la numerosa platea presente.
Diversi personaggi della cultura e dello spettacolo hanno voluto essere presenti per questo appuntamento, invitati della sociologa e presentatrice Deborah Bettega che ha curato l’organizzazione e l’ufficio stampa dell’evento. Ad iniziare dal noto musicista Lino Patruno con Giovanni Brusatori, attrici e attori come Mita Medici, Valentina Chico, Franco Gianni, Steffan Jinny, Domenico Fortunato, Alex Partexano, Gianfranco Phino, Gaetano Russo, Roberto Calabrese, Giovanni Visentin, Emilia Verginelli, Fabio Ciani, Rita Carlini, Claudio Mazzenga, Mirella Pamphili, Elena Presti, Sabrina Crocco, Marika Pace e volti televisivi come Maria Monsè. Presenti i produttori Roberto Bessi e Massimo Spano, l’ex calciatore della Lazio Renato Miele, il notaio Rai Giovanni Pocaterra, la nota ex Miss Italia Nadia Bengala, la giornalista televisiva Antonietta Di Vizia, il principe Fulvio Rocco De Marinis, ecc.
Dopo gli autografi della scrittrice, gli ospiti si sono trasferiti nelle sale Versailles  e Borghese dell’hotel, stile Belle Époques, per degustare ai tavoli prelibatezze e brindare fino a tardi.
La “Cura della Vergogna” è il racconto su due piani, uno in forma epistolare e uno che entra nel vivo dell’azione, di una maturazione affrontata attraverso una serie di prove tanto estreme quanto, a volte, strambe.
Un nipote e un nonno si trovano, si scontrano attraverso i passaggi di una terapia d’urto che, porterà il giovane protagonista a superare una timidezza patologica e a riscoprire le proprie potenzialità e il proprio valore, rispecchiando quella formidabile avventura umana che a ciascuno di noi tocca attraversare.
La “Cura della Vergogna” non è un libro che si legge e si accantona, è un supporto anche psicologico, che permette attraverso la storia dei protagonisti di capire i risvolti umani dando la forza, almeno in parte, di combattere.
Marilù S. Manzini guida il lettore ad affrontare le difficoltà della vita, aiuta a credere sempre nelle proprie capacità ed esalta il valore dei nostri continui sogni.