Alessandro Preziosi e Greta Scarano sono i protagonisti della nuova serie tv di Canale 5 dal titolo Non mentire, suddivisa in sei episodi, per tre prime serate. La regia è affidata a Gianluca Maria Tavarelli, che ha collaborato anche alla sceneggiatura scritta da Lisa Nur Sultan.
La serie, prodotta da Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori, è tratta da una produzione originale di Two Brothers Pictures per ITV, scritta da Jack e Harry Williams.
La vicenda ha tutti gli ingredienti di un thriller relazionale, che coinvolge sin da subito il pubblico alla ricerca della verità, ovvero, chi tra due protagonisti sta mentendo?
La serie è ambientata a Torino, avvolta per tradizione da un alone di mistero, con le sue atmosfere d’altri tempi, i sontuosi edifici barocchi, le caffetterie, i grandi viali e le piazze, dove Laura (Greta Scarano), amata insegnate di un liceo di Torino, ha appena concluso la sua relazione con Tommaso (Matteo Martari), quando Andrea (Alessandro Preziosi), padre di uno dei suoi studenti, le chiede di uscire. Andrea è affascinante, simpatico, uno stimato chirurgo e, come le dice la sorella Caterina (Fiorenza Pieri), sua collega in ospedale, è uno degli uomini più ambiti.
La serata tra i due scorre in modo piacevole, tra loro c’è complicità e attrazione. Sembrerebbe un appuntamento perfetto eppure, Laura e Andrea non immaginano quanto questo incontro cambierà le loro vite e le terribili conseguenze che avrà sulle loro famiglie e sulle rispettive cerchie di amici, colleghi e conoscenti.
La mattina dopo, infatti, se Andrea rivela sorridente al suo amico Nicola (Simone Colombari) che spera di rivedere presto Laura, lei si risveglia confusa, frastornata e con uno sguardo perso nel vuoto. Visibilmente stordita e in stato di shock, la donna confessa alla sorella di essere stata violentata. Poco dopo denuncia Andrea per stupro. Non ci sono prove, solo le due testimonianze a confronto. Andrea non nega la relazione della notte precedente ma afferma con insistenza che è stato un rapporto consensuale. Entrambi sembrano sconvolti e in buona fede. Spetta alla polizia scoprire la verità.
A condurre le indagini due poliziotti, Roberto (Duccio Camerini) e Vanessa (Claudia Potenza) che cercheranno di venire a capo di quella che sembra un’accusa senza prove.
Laura, sentendosi impotente, denuncia Andrea sui social network, senza calcolare che così facendo si espone alla pubblica gogna. Dalla scuola, all’ospedale, ai social tutti ora si sentono in diritto di avere un’opinione su quanto è accaduto. Se da un lato Laura deve combattere con la vergogna e il disprezzo cercando di dimostrare la verità, Andrea vuole provare di essere quello che tutti finora hanno pensato di lui: una persona onesta e corretta, assolutamente incapace di fare del male a qualcuno.
Il regista ha dichiarato di aver fortemente voluto essere coinvolto in questo progetto perché lo riteneva necessario, soprattutto in questo preciso momento storico: «Necessaria perché parla di donne, donne che oggi, purtroppo, sono spesso al centro della cronaca; necessaria perché parla di come sia labile il confine tra verità e menzogna, di come sia facile, attraverso i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione, raccontare storie, generare notizie che immediatamente vengono date per vere, per certe, indipendentemente dal fatto che lo siano o meno e di come quelle storie, postate in un attimo, magari senza pensarci, ti inseguano poi per sempre senza poterle più eliminare o rettificare».
La scommessa di Giuseppe Maria Tavarelli è stata quella di riuscire nell’equilibrare il racconto, stando sempre a metà da entrambe le parti, nel complicato esercizio di entrambi i protagonisti di professare la propria innocenza e di combattere nella convinzione di avere subito un grave torto o una grave violenza.
«Questo progetto ha come contenuto la verità», commenta Alessandro Preziosi. «In questo caso riguarda un uomo e una donna, che sono numericamente molto piccoli. Ma ci sono circostanze in cui la verità mette a rischio talmente tanta gente, e non posso menzionare quello che sta accadendo oggi sulle coste del nostro paese. Quindi la necessità che abbiamo oggi con questa fiction è farci sentire, anche con un tema così delicato come la vicenda che accade tra i due personaggi».
Alessandro Preziosi in conferenza stampa
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