Alito cattivo

Alitosi, da disturbo a problema sociale: come combatterla con i cibi giusti

L’alitosi è un problema molto comune e a volte piuttosto sgradevole e imbarazzante che, se si presenta in forma patologica, diventa un vero e proprio disturbo.

Per questo oggi vedremo le potenziali ricadute psicologiche dell’alitosi, e quali attenzioni possiamo prestare agli alimenti che mangiamo.

Alitosi e effetti sul comportamento
L’alito cattivo è un problema che desta preoccupazione nel 60% della popolazione, con un picco del 20% a cui procura un forte nervosismo ed uno stato di costante preoccupazione. Sono i dati che provengono da un sondaggio giapponese su un campione di 3.290 persone, e che ha riscontro anche nell’incremento recente della vendita di collutori e gomme da masticare.

Questa condizione crea in chi ne soffre una forte reazione difensiva, che ha come effetto anche il crollo dei rapporti interpersonali e la nascita di uno stato depressivo, con ricadute psicologiche anche gravi. Il rischio poi è quello di perdere fiducia in se stessi e quindi rischiare di perdere occasioni nella vita di tutti i giorni.

Dunque l’alitosi rappresenta un fenomeno che va considerato al pari di una patologia da curare in ogni modo, perché può arrivare a peggiorare la qualità della vita.

Come combattere l’alitosi
Nella maggior parte dei casi di alitosi la situazione igienica della bocca è determinante, quindi il primo passo, per garantirsi un alito pulito è curare con attenzione la propria igiene orale.

Oltre a farsi seguire e controllare periodicamente da uno specialista, rimane fondamentale la cura quotidiana. Alcune semplici attenzioni possono aiutare la nostra bocca, tra l’altro in alcuni siti web come quello di Curasept si trovano diversi consigli efficaci contro l’alitosi, utili per cercare di arginare questo fenomeno sgradevole sin dai primi episodi.

Altro elemento a cui prestare particolare attenzione è l’alimentazione: ci sono diversi cibi che possono influire pesantemente sull’alito, mentre altri lo migliorano rendendolo fresco. Tra quest’ultimi troviamo l’avocado, che aiuta a purificare l’intestino migliorando la digestione, e varie erbe aromatiche (su tutte il prezzemolo e la menta, che veniva utilizzata già nell’antichità) che se masticate rinfrescano l’alito.  Un altro rimedio è bere qualche goccia di aceto di mele sciolta in acqua tiepida insieme a del miele, molto utile per il tratto gastrointestinale.

Passando invece agli elementi da evitare per contrastare l’alito cattivo troviamo i cibi grassi e speziati, i condimenti ricchi di aglio e cipolla, l’eccessivo uso di zuccheri e le fritture cariche di olio molto pesanti da digerire.

Concludendo va detto che spesso basta evitare gli eccessi per mantenere una digestione in ordine e un alito normale, soprattutto se ci prendiamo cura della nostra igiene orale.