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Rai Fiction presenta Io sono Mia, la biopic che ripercorre la vita della cantante Mia Martini, tra successi, drammi, premi, delusioni amorose, ma anche maldicenze.
Ad interpretare quest’icona della musica leggera, sbocciata negli anni ’70, troviamo Serena Rossi, che è riuscita a sorprendere le aspettative, senza imitare il personaggio, ma mettendo tutta se stessa.
Mia Martini è ricordata come un’artista dalla voce unica, con un’esperienza umana scandita da grandi successi e da un privato denso di emozioni, sempre in bilico tra crisi esistenziali e traguardi professionali.
la storia è ambientata nel Festival di Sanremo del 1989. Durante una serrata intervista realizzata poco prima di cantare sul mitico parco del Teatro Ariston, una serie di flasback ripercorrono i momenti salienti della vita della cantante. Gli inizi difficili da bohémienne; il rapporto complesso col padre che, pur amandola, la ostacola fino a farle male; una storia d’amore contrastata che la travolge segnando il suo destino sentimentale; il marchio infamante di iettatrice che le si attacca addosso come la peste condizionando la sua carriera con alti e bassi vertiginosi; il buio, fino alla nuova dimensione di vita più pacificata.
Per Mia Martini la consacrazione arriva nel 1972 con il brano “Piccolo Uomo”, che vince il Festivalbar e, l’anno dopo, bissa con il capolavoro “Minuetto”, in assoluto il suo 45 giri più venduto.
Il 1974 è un anno fondamentale per Mia Martini che è considerata dalla critica europea la cantante dell’anno: i suoi dischi escono in vari paesi del mondo e registra i suoi successi in francese, tedesco e spagnolo, ottenendo consensi significativi anche all’estero. In particolare, in Francia dove viene paragonata a Edith Piaf.
La sua è stata una vita intensa, caratterizzata da una personalità sincera e autentica, che ha saputo tenere testa a pregiudizi emarginanti, come quello riguardante la sua presunta dote di porta-sfortuna, e che non ha voluto scendere a compromessi, pagando a duro prezzo le proprie scelte artistiche e personali.
Nel cast troviamo Maurizio Lastrico, Lucia Mascino, Dajana Roncione, Antonio Gerardi, Nina Torresi, Daniele Mariani, Francesca Turrini, Fabrizio Coniglio, Gioia Spaziani, Duccio Camerini, Simone Gandolfo, Edoardo Pesce e Corrado Invernizzi.
La regia è di Riccardo Donna, da una sceneggiatura di Monica Rametta.
«Una scommessa, anche perché la storia che abbiamo raccontato, non è perfettamente fedele a quella di Mimì (Mia Martini, ndr)», confessa il regista. «Abbiamo deciso di fare un passo indietro e di giocare più sulle emozioni e i sentimenti che su una fedele ricostruzione della sua vita. A me interessava soprattutto l’anima di Mimì. Quella cercavo… e l’ho trovata grazie anche a Serena Rossi».
Riccardo Donna ha saputo ricostruire fedelmente le atmosfere e le usanze di quell’epoca, condita anche di alcune tendenze negative che oggi si sono amplificate, come i pregiudizi che turbarono la vita di Mia Martini. «Proprio in questo mondo dove la macchina del fango è diventato uno sport molto diffuso – ribadisce il regista – è giusto rendere omaggio a Mimì che della calunnia fu una tragica vittima».
Io sono Mia, prodotto da Luca Barbareschi per Eliseo Film, distribuito da Nexo Digital, sarà al cinema solo per tre giorni, il 14, 15 e 16 gennaio, per poi andare in onda a febbraio su Rai1 e on line su RaiPlay.
Guarda il trailer del film.