50mila i soldati, provenienti da 31 Paesi, che prendono parte alla “Trident Juncture” in Norvegia, la più grande esercitazione della Nato dalla fine della Guerra Fredda fino al 7 novembre. Almeno 10mila i veicoli coinvolti nelle prove, assieme a 250 velivoli e 60 navi, inclusa la portaerei americana Truman.
«Qualsiasi preoccupazione dalla parte della federazione russa non è fondata», ha detto il responsabile del Trident Juncture. «Ancora una volta ci preoccupiamo della difesa senza prendere il territorio di qualcun altro. Non è il nostro intento e non è il punto focale di questo esercizio».
La Norvegia, sempre più preoccupata della Russia da quando ha annesso la Crimea nel 2014, ha voluto raddoppiare il numero dei marines che ricevono un addestramento sul proprio territorio.