Il verdetto - The children act

Il verdetto: la decisione cruciale di Emma Thompson

Emma Thompson, Stanley Tucci e l’astro nascente del cinema britannico Fionn Whitehead sono i protagonisti de Il Verdetto – The Children Act, l’attesissimo film diretto da Richard Eyre, sceneggiato dallo scrittore Ian McEwan, che ha adattato il suo romanzo “La Ballata di Adam Henry”.
Il Verdetto - The Children ActLa storia ha inizio quando l’eminente giudice dell’Alta Corte britannica Fiona Maye (Emma Thompson) è chiamata a prendere una decisione cruciale nell’esercizio del suo ruolo: deve obbligare Adam (Fionn Whitehead), un giovane adolescente, a sottoporsi a una trasfusione di sangue che potrebbe salvargli la vita? In deroga all’ortodossia professionale, Fiona sceglie di andare a far visita ad Adam in ospedale e quell’incontro avrà un profondo impatto su entrambi, suscitando nuove e potenti emozioni nel ragazzo e sentimenti rimasti a lungo sepolti nella donna. Nel frattempo la situazione di Fiona è complicata anche per il suo vacillante matrimonio con il professore americano Jack (Stanley Tucci). Quando quest’ultimo la informa che sta prendendo in considerazione di iniziare una relazione extraconiugale, Fiona rimane attonita e incapace di argomentare a favore della propria unione.
Secondo Richard Eyre c’era una sola attrice in grado di rendere giustizia al ruolo della protagonista Fiona Maye, una giudice dell’Alta Corte britannica giunta ai vertici della sua carriera forense grazie alla sua intelligenza e al suo impegno professionale: Emma Thompson. «Se Emma non avesse accettato la parte, non avremmo potuto fare il film», dichiara il regista. «Emma è un’attrice assolutamente straordinaria ed è impossibile immaginare il ruolo interpretato da qualunque altra attrice, a maggior ragione adesso, col senno di poi».
L’attrice premio Oscar è rimasta affascinata dalla situazione del personaggio che deve conciliare la sfera privata in un momento di crisi e la vita professionale durante una causa giudiziaria impegnativa. «Il film si apre sull’enorme faglia che si manifesta nel matrimonio di Fiona, che è stato solido come una roccia per molti anni, e la vediamo passarci sopra e dirigersi dritta in tribunale buttandosi a capofitto nel lavoro. Rientra a casa dove si è creato un baratro e non può affrontarlo perché deve dedicarsi al lavoro. Ma di fatto lei e il marito non hanno rapporti da 11 mesi e lui decide di andarsene perché lei si rifiuta di parlarne».
Per Stanley Tucci questo film ha rappresentato l’occasione di soddisfare una serie di ambizioni professionali: «Avevo sempre desiderato lavorare con Emma Thompson, una delle più grandi attrici di tutti i tempi, così versatile nell’alternare ruoli comici e ruoli drammatici. E avevo sempre desiderato lavorare con Richard Eyre. Ammiro profondamente Ian McEwan come scrittore e ho trovato bellissima la sceneggiatura. Dunque parecchi elementi hanno reso il progetto molto allettante».
Oltre alla storia che mette in evidenza una sorta di sfida tra etica e legge, colpisce molto la straordinaria performance di Emma Thompson, forse una tra le migliori di tutta la sua carriera.
Il film, presentato al Toronto Film Festival, uscirà nelle sale italiane dal prossimo 18 ottobre.

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