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La stagione espositiva della Triennale di Milano è più viva ed animata che mai, con mostre d’arte ed eventi culturali che rinsaldano collaborazioni e propongono, tra architettura, arti visive, design, fotografia, moda, musica, performance e teatro, un pensiero poliedrico sull’identità dello storico polo culturale milanese, recentemente rinnovato. Stefano Boeri è, infatti, il nuovo presidente della Fondazione ed Enzo Manes, filantropo e uomo simbolo dell’imprenditoria nel terzo settore, è stato nominato nel nuovo Consiglio di Amministrazione.
La storica Fondazione di Viale Alemagna 6 punta su un’offerta articolata, variegata e multidisciplinare, con eventi insoliti, in cui i diversi linguaggi della cultura e della creatività dialogano tra loro. Lo scorso 9 marzo la Triennale è rimasta aperta al pubblico tutta la notte per la prima volta nella storia, dalle ore 21:00 alle ore 6:09, per l’esclusivo evento 9h 9′ 9” realizzato in collaborazione con Edison e www.zero.eu. I tanti visitatori hanno avuto l’opportunità di vivere in modo inedito la programmazione della Triennale, con mostre visitabili fino alle 2 di notte, performance, workshop, eventi, happening e dj set che li hanno accompagnati fino all’alba.
Per il settore moda, si è conclusa il 25 marzo un’interessante retrospettiva che ripercorre più di 20 anni di carriera di Rick Owens, uno degli stilisti più rivoluzionari di oggi, intitolata Subhuman Inhuman Superhuman. Si tratta di una mostra in cui la moda si fonde con l’arte visiva, l’architettura, l’installazione scultorea e la musica, seguendo il filo conduttore dei progetti del controverso fashion designer californiano.
Si sono concluse domenica 25 marzo anche la suggestiva mostra fotografica Artico. Ultima Frontiera™, con sessanta immagini in bianco e nero scattate tra Groenlandia, Siberia ed Islanda, e Peter Demetz The Perception, un’installazione che simula la presenza di visitatori in uno spazio composto da due sale attigue.
L’11 marzo si è conclusa la mostra monografica There is a Planet dedicata ad Ettore Sottsass, famoso architetto, designer e fotografo italiano. L’esposizione, curata da Barbara Radice, ha mostrato fotografie scattate da Sottsass nel corso dei suoi viaggi.
In occasione della seconda edizione di MUSEOCITY, dal 2 al 4 marzo 2018, è stata presentata al Palazzo della Triennale una selezione di progetti dal Fondo Sirio Galli, facente parte dal 2013 della Collezione Permanente del Design Italiano del museo.
Si concluderà il 2 aprile la rassegna Materialmente, una serie di piccole mostre che hanno presentato le opere di artisti emergenti, in grado di reinterpretare in chiave moderna i materiali della tradizione, dalla porcellana alla carta.
È visitabile fino al 2 aprile anche The Bicycle Renaissance, curata da Paolo Manfredi, che mostra 15 biciclette che presentano componenti artigianali nell’Impluvium della Triennale, al primo piano.
Sarà in scena alla Triennale fino al 2 aprile anche la mostra Mi ricordo la strada, che racconta cent’anni di storia italiana con le immagini di eventi che hanno fatto scendere in strada grandi folle.
Il 2 aprile sarà l’ultimo giorno in cui sarà possibile visitare anche “999. Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo”, curata da Stefano Mirti e da oltre cinquanta co-curatori provenienti da ambiti professionali molto diversi, e La Collezione San Patrignano Work in Progress, collettiva di arte contemporanea.