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Una poliedrica Salomé da Silva porta in scena la farsa sui Social

Salomé da Silva in scena con Socialmente Pericolosa

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Dal 12 al 21 dicembre, al Teatro Petrolini in Roma, è in scena #Social 🙂 mente pericolosa, il nuovo spettacolo con Salomé da Silva, diretto da Francesca Berger. Per l’occasione, la protagonista si cimenta per la prima volta come attrice brillante, utilizzando, con estrema disinvoltura, accenti regionali e stranieri in monologhi spiritosi nelle vesti di un assemblage di caratteri femminili stravaganti e paradossali, che come con un telecomando cambiano velocemente luogo e tempo, come sta appunto accadendo nell’odierna società, dove dilaga la dipendenza da Social, senza una cognizione spazio-temporale definita. «E’ uno spettacolo divertente che vuole far riflettere – spiega Salomé da Silva – perché chiaramente la nostra vita è cambiata moltissimo con l’avvento dei social network. Questi personaggi sono un po’ complici dei Social, ma al tempo stesso caratterizzati dal surrealismo che il mondo stesso dei Social c’ha incollato addosso».
All’interno della messa in scena troviamo anche i giovani cantanti Lorenzo Angelone (baritono) e Matteo De Nunzio (tenore), due nativi digitali, quasi fossero due youtubers, che entrano in questo spazio temporale farsesco e illusorio, con dei brevi interventi live, forse a simboleggiare il fatto che solo la musica resti l’unico collante di questo universo indefinito, tra reale e virtuale.La regista, che ha scritto il testo insieme a Salomé da Silva, ha voluto far comprendere con estrema leggerezza le direzioni che si intraprendono con l’uso smodato dei social network e le annesse dipendenze da disconnessione; mettendo in evidenza l’insorgenza di una serie di atteggiamenti e comportamenti atipici che tutta la società sta facendo sempre più proprie, confondendo appunto la realtà che vive veramente, con quella più assurda che è appunto virtuale.
All’interno dello spettacolo, la Berger ha inserito dei veri e propri corti, da lei stessa diretti, che rappresentano il suo piccolo debutto cinematografico.

Videointervista con Salomé da Silva