Verrà inaugurata il 7 dicembre, a Buenos Aires, “P.P. Pasolini: Io So…”, la mostra fotografica dedicata al grande poeta, cineasta e scrittore italiano. In collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale e l’Istituto Italiano di Cultura presso il Centro Culturale Borges, con la supervisione dello scenografo e regista Enzo De Camillis, la Mostra è un’esposizione, oltre alla galleria di 120 immagini scattate durante la realizzazione dei film di del compianto intellettuale.
L’esposizione, che rimarrà fino al 30 gennaio presso il Centro cultural Borges a Buenos Aires, si sviluppa cronologicamente in sezioni progressive attraverso la rappresentazione di 10 film con materiale inedito, fornito da Centro Sperimentale di Cinematografia (Cineteca Nazionale).
Le immagini scattate durante le riprese dei suoi film, ci raccontano la sua sensibilità poetica. A queste, saranno affiancate altre immagini della società di quel periodo storico elencando per ogni film realizzato ogni anno, gli eventi nazionali ed internazionali che hanno segnato la storia di quegli anni. Eventi storici che un regista, un artista, assorbe con le sue sensibilità trasportandole nei suoi lavori. Esperienze che Pasolini ha raccontato con immagini, con simboli e con impaginazioni create nel fotogramma dei suoi film, immagini che si rispecchiano e ci ricordano quadri pittorici di Piero della Francesca o rappresentazioni giottesche come si notano nel film Decameron.
“Io So…” è il titolo che viene riproposto nel libro di Enzo De Camillis su Pier Paolo Pasolini, edito da Arduino Sacco. Pasolini è sempre stato “Un intellettuale in Borgata”, (titolo del Docufilm dello stesso autore De Camillis) come dimostrano la stessa sua vita e morte insieme alle sue opere e ai suoi film che, a detta del regista Maurizio Ponzi, hanno riscritto la grammatica stessa del cinema. Film e libro saranno presentati dall’autore all’inaugurazione della mostra presso il Centro Borges.
La Mostra definita: “Cinema e Società”, vuole rappresentare l’artista Pasolini con le sue opere cinematografiche nel contesto politico di quel periodo storico, una opportunità per i giovani di leggere, vedere e apprezzare un artista dei primi del ‘900 raccontando la storia italiana e internazionale del periodo.
Sia l’evento in Argentina, che altri simili che seguiranno in altri paesi, come il Brasile e la Tunisia, rappresentano un’occasione per divulgare, non solo la figura di Pasolini, ma anche la cultura italiana nel mondo.