Il sistema scolastico italiano e il punto di vista dei giovani, con le loro problematiche, aspettative e incomprensioni, sono le tematiche proposte dal nuovo film di Guido Chiesa “Classe Z”, nei cinema dal 30 marzo. I protagonisti di questa originale commedia brillante sono Andrea Pisani, Greta Menchi, per la prima volta sul grande schermo, Enrico Oetiker e Alice Pagani. Sono loro ad interpretare gli studenti di una classe di liceo scientifico, e precisamente della sezione H, creata appositamente per i ripetenti come loro, notoriamente problematici, troppo esuberanti e svogliati.
C’è Ricky (Enrico Oetiker) che è sveglio e non perde occasione per fare irritanti scherzi che poi condivide sul suo canale Youtube, Stella (Greta Menchi) il cui unico interesse è il suo look e Viola (Alice Pagani) intelligente ma sempre in guerra con il mondo.
Per i ragazzi la vita nella nuova sezione è una pacchia, i professori sembrano aver perso con loro ogni speranza e non provano nemmeno più a farli studiare.
L’unico professore che si presenta alla classe con sincero entusiasmo e pronto a vivere il suo ruolo da supplente come una sfida importante è Marco Andreoli (Andrea Pisani) il prof d’italiano che ha come modello di riferimento il Professor Keating de L’Attimo fuggente.
Dopo molti tentativi per cercare di coinvolgere e appassionare i ragazzi, esasperato dal disinteresse e dalle continue umiliazioni a cui lo sottopone la classe, Andreoli abbandona il lavoro a metà anno. Prima di andarsene però, svela ai ragazzi che la creazione della sezione H è stata un’idea del Preside (Alessandro Preziosi) che aveva deciso di isolarli in una classe “ghetto”, sicuro di poter dimostrare che il rendimento delle altre classi sarebbe migliorato.
A cento giorni dall’esame di maturità, i ragazzi si accorgono di essere spacciati, non riusciranno mai a superare l’esame. Il solo modo per salvarsi è farsi aiutare dall’unica persona che credeva in loro, il professor Andreoli.
«Classe Z è un film “ad altezza ragazzi” e questa è una grande differenza rispetto a tanti altri titoli sul mondo della scuola, in genere raccontati dal punto di vista dei professori», spiega il regista della pellicola. «Agli occhi degli adulti, i giovani che raccontiamo appaiono ribelli senza causa, senza ideologia, casinisti per il gusto di esserlo. Oppure apatici, ossessionati dai social, superficiali. In entrambi i casi, incomprensibili».
Nel cast spicca la partecipazione di Antonio Catania nel ruolo del commissario Luciani.
“Classe Z” è prodotto da Maurizio Totti e Alessandro Usai per Colorado Film, distribuito da Medusa.
Le videointerviste con il cast e il regista:
Andrea Pisani
Greta Menchi
Enrico Oeticher
Alice Pagani
Antonio Catania
Guido Chiesa
Foto di scena: Loris T Zambelli
Photocall: Giuseppe Andidero