Strage di Nizza: ennesima prova di odio contro l’occidente

Le immagini atroci della folla che a Nizza fugge terrorizzata stano facendo il giro del web. Il fatto è successo alle 22.30, nel giorno della festa nazionale francese (14 luglio). Un camion alla velocità di 80 km all’ora ha investito all’impazzita, sparando anche colpi di mitra, oltre 200 persone, provocando 84 morti e 100 feriti, tra cui 54 bambini.
Il barbaro attentatore è stato ucciso e subito dopo identificato grazie al ritrovamento nel camion di patente, cellulare e bancomat. Si tratta di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, un franco-tunisino di 31 anni, residente da tempo a Nizza e con cittadinanza francese. Era già noto alla polizia per atti di violenza, furto e uso di armi, ma non era conosciuto dai servizi segreti.
I sostenitori dell’Isis hanno esultato, anche se non vi è stata nessuna rivendicazione ufficiale.
Tanti italiani tra i testimoni oculari della strage: «All’inizio pensavo che il camion stesse sbandando, poi invece ho capito che andava volutamente a zig-zag per colpire più gente possibile».
l presidente francese François Hollande, rientrato immediatamente da Avignone a Parigi una volta appresa la notizia dell’attacco di Nizza, si è rivolto alla nazione affermando che lo stato d’emergenza che sarebbe dovuto finire il 26 luglio, verrà esteso di tre mesi.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha partecipato questa mattina alla riunione del sottosegretario Marco Minniti con i vertici delle agenzie di intelligence. Bandiere a mezz’asta a Palazzo Chigi in segno di lutto.