Film thriller

Il segreto dei suoi occhi

Un brutale omicidio della figlia adolescente di Jess (Julia Roberts), innesca una caccia all’assassino che dura più di 13 anni. Con un susseguirsi di flashback, il sorprendente thriller “Il segreto dei suoi occhi”, nelle sale cinematografiche dal 12 novembre, vede alle prese un gruppo ristretto di detective di Los Angeles, colleghi di Jess, alla ricerca del vero colpevole dell’omicidio iniziale. La supervisione delle indagini è affidata a Claire (Nicole Kidman).
Nell’arco di questi 13 anni, Ray (Chiwetel Ejiofor), dopo aver cercato ossessivamente, ogni singolo giorno, l’assassino, scopre una nuova pista che ritiene possa risolvere una volta per tutte il caso, inchiodando finalmente lo spietato omicida, e mettendo fine alla travagliata vicenda. Nessuno però è preparato a scoprire lo scioccante e orribile segreto che si cela dietro questo omicidio, che porterà inevitabilmente a effetti distruttivi, oltre che a una vendetta privata. Il percorso che porterà all’epilogo della vicenda, inoltre, è ostacolato dalla scomoda scoperta che il sospettato è un testimone federale protetto, che viene inevitabilmente liberato.
Il regista Billy Ray, autore anche della sceneggiatura, ha saputo abilmente esplorare quel labile confine tra giustizia e vendetta. «E’ stata dura – spiega Billy Ray – fare il mio lavoro su questo set perché mi ritrovavo a guardare nel monitor e a dire ‘Oh mio Dio, sono davanti a Julia Roberts, Nicole Kidman e Chiwetel Ejiofor, tutti assieme nella stessa scena’. Devi riuscire a mantenere una certa autodisciplina per poter lavorare assieme a loro perché, a volte, ti trasformi nel fan mangia pop-corn che sei sempre stato».
Nicole Kidman racconta di essere rimasta colpita dalla trama del film quando ha letto la sceneggiatura per la prima volta: «Raramente si leggono sceneggiature con tre protagonisti così forti e una trama così avvincente».
«Tredici anni è un periodo di tempo molto lungo», afferma Julia Roberts. «E’ stato difficile ricordare costantemente a me stessa dove fossi tredici anni prima, per avere una prospettiva su tutti i cambiamenti che avvengono nella vita di una persona, in un lasso di tempo così lungo.