Sonda spaziale Rosetta

La cometa di Rosetta ‘saluta’ il Sole

La notte del 13 agosto, alle ore 4.03, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko ha raggiunto il suo punto più vicino al Sole (185 milioni di chilometri). La sonda Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha fotografato la cometa durante l’avvicinamento al Sole, alla distanza di 185 milioni di chilometri. L’esplosione è causata dall’emissione di un getto di gas dovuto all’evaporazione del ghiaccio.
Le osservazioni di Rosetta mostrano che la cometa sta scagliando nello spazio fino a 300 chilogrammi di vapore acqueo al secondo. Il gas emesso dalla cometa è mille volte maggiore rispetto a quello osservato nell’agosto del 2014, quando Rosetta ha raggiunto la cometa.
La sonda Rosetta continuerà a monitorare l’attività della cometa fino al termine della missione, prevista per il mese di settembre 2016.