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Il fascismo digitale di Centro-Sinistra

disinformazione

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Spesso nei social network rimbomba a ripetizione il termine Troll, ovvero il soprannome affibbiato a quei personaggi pagati da organizzazioni politiche di Centro-Sinistra (lo affermano loro stesso in alcune mini-inchieste mai pubblicate dai “media di regime”), con lo scopo di dissuadere gli utenti di ideologie contrarie, mediante disinformazione, pur apparendo ben informati. Spesso si ricorre alla menzogna e alla violenza verbale pur di pretendere la ragione.
I Troll non rivelano mai la loro identità e usano profili falsi su Facebook e Twitter.
Spesso aiutati da giornalisti e deputati, questi personaggi sono gruppi di giovani nullafacenti e arrampicatori sociali, nascosti dietro ad un PC per ore e ore, quotidianamente, il cui fine consiste nell’insultare e disinformare gli avversari politici, in particolar modo il Movimento 5 Stelle, cercando il più possibile di nascondere i fallimenti di chi monopolizza l’area politica del Centro-Sinistra, con gli accordi, o meglio inciuci, consolidati dal “Patto del Nazareno”.
Un vero e proprio servizio di propaganda di regime che ricorda molto il ventennio fascista per l’irruenza e la prepotenza mostrata.
Molto acceso è anche l’interesse a ridicolizzare le famigerate realtà cospiratrici quali il Bilderberg, il signoraggio bancario, ecc. Chissà perché…

Il video che segue mostra una redazione di persone reclutate da “sistema”, i cosiddetti Troll, questa volta eccezionalmente allo scoperto: