Rimedi naturali per la prostatite

Rimedio naturale per la salute della prostata

Esiste da tempo una tecnica naturale per migliorare le prestazioni sotto le lenzuola e che potrebbe evitare, a molte persone che ancora non la conoscono, i rischi da intossicazione da alcuni farmaci, spesso prescritti con eccessiva facilità.
È dimostrato che fattori come il ridotto apporto di sangue a livello pelvico e l’inadeguata contrazione muscolare possano determinare sia la disfunzione erettile e persino l’ingrossamento della prostata, con i conseguenti sintomi avvertiti alle basse vie urinarie.
Molti medici specialisti concordano quanto sia fondamentale, soprattutto in fase di prevenzione, adottare uno stile di vita sano ed un’alimentazione equilibrata, eliminando il consumo eccessivo di alcol, caffè, spezie, cioccolato, bevande gassate, cibi piccanti, che possono scatenare problemi sia alla prostata che di disfunzione erettile.
Apparato genitale maschineA tale proposito, recenti studi confermano come alcune sostanze naturali come il licopene (un carotenoide che abbonda nei pomodori), i polifenoli (di cui è ricco il tè verde), il resveratrolo (ampiamente contenuto nell’uva) e gli isoflavoni (una delle più alte concentrazioni si trova nella soia), oltre a vari micronutrienti quali selenio, zinco, vitamina E e D3, hanno un effetto antiossidante e proteggono le cellule della prostata dai radicali liberi, prodotti durante i normali processi metabolici e responsabili dell’invecchiamento dei tessuti. una buona abitudine, suggerita da tutti gli urologi, è quella di consumare i semi di zucca, in quanto ricchi di fitosteroli e isoflavoni, che possono prevenire addirittura l’iperplasia prostatica benigna.

E’ sottinteso che ogni specifico caso deve essere valutato da un medico specializzato (urologo, andrologo, ecc.).

Oltre a seguire un regime alimentare specifico, il rimedio naturale, prettamente di natura fisica, consisterebbe nel praticare gli esercizi di Kegel  (dal nome del dr. Arnold Kegel, che li ha ideati), delle semplici contrazioni volontarie attuate per esercitare i muscoli del pavimento pelvico. Questa pratica, chiamata anche “ginnastica intima”, che veniva originariamente suggerita in casi di incontinenza urinaria, consente di portare benefici sia agli uomini che alle donne.

La tecnica di esecuzione degli esercizi di Kegel prevede queste fasi:

1) svuotamento iniziale della vescica;

2) stringere i muscoli del pavimento pelvico e mantenerli contratti contando fino a 10;

3) rilassare i muscoli completamente contando fino a 10;

4) fare una serie di 10 esercizi, 3 volte al giorno (mattina, pomeriggio e notte).

Gli esercizi possono essere praticati sia da sdraiati che da seduti su una sedia. Dopo 4/6 settimane, la maggior parte delle persone nota un certo miglioramento. A volte possono essere necessari fino a 3 mesi prima di vedere un apprezzabile miglioramento.

Il sovra esercizio può provocare, come effetto indesiderato, affaticamento muscolare, infiammazione alla zona pelvica e aumentare la perdita di urina.