Pizza al taglio, gastronomie, rosticcerie, friggitorie, addetti alle pulizie, estetiste, serramentisti, panettieri, giardinieri, gelatai e dipintori sono le principali attività artigianali che l’anno scorso hanno battuto la crisi.
«Nel 2013, sebbene a livello nazionale l’artigianato abbia perso quasi 28 mila imprese, abbiamo potuto registrare una forte espansione delle professioni legate ai settori dell’alimentazione e dei servizi», commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA di Mestre, a fronte della ricerca riguardo il trend di crescita delle principali attività di artigianato dal 2009 al 2013.
Nell’ultimo anno le prime 20 attività artigianali in maggiore crescita hanno creato almeno 24 mila nuovi posti di lavoro: un numero che, a grandi linee, corrisponde a quello dei dipendenti della Fiat presenti in Italia.
La CGIA, analizzando i dati forniti dalle Camere di Commercio, ha stilato una graduatoria dei mestieri che, nonostante la congiuntura difficile, sono in forte espansione.