Da poco più di una settimana stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione dei giochi su smartphone e tablet grazie al lancio in tutto il mondo, compresa l’Italia, di Pokemon Go. Sappiamo già molto bene che il boom dei dispositivi mobile avvenuto negli ultimi anni ha di fatto cambiato le fruizione dei giochi online. Dunque se il presente è fatto principalmente di app di giochi di sport o di app di giochi di carte il futuro non può che essere rappresentato da giochi in cui la realtà aumentata sia il punto centrale del divertimento.
Pokemon Go è un’idea nata dal padre di Google Maps ed è diventata in pochissimo tempo argomento di discussione tra amici e colleghi. Il concetto che sta alla base di quest’applicazione è molto semplice ed allo stesso tempo davvero innovativa in quanto abbina la realtà aumentata alle potenzialità del GPS. In questo modo riesce a combinare, in un unico videogioco, la posizione del giocatore, i punti di interesse che troviamo anche in Google Maps e le informazioni virtuali che il gioco aggiunge per arricchire l’esperienza dell’utente. Il fatto poi che sia diventato virale in poco tempo “obbliga” anche i meno appassionati dei famosi animaletti a provare il gioco, anche semplicemente per non essere tagliati fuori dalle discussioni con amici e colleghi.
A dire che si tratta di un successo però non siamo noi o il semplice fatto che tutti ne parlano. Infatti, i numeri sono chiari visto che le azioni della Nintendo, da tempo in sofferenza, sono cresciute del 65% in appena una settimana. Nonostante questo, però, alcuni hanno avanzato dubbi sul reale vantaggio commerciale e aumento del fatturato di questa applicazione. Per rispondere a questi dubbi alcuni hanno azzardato che siamo di fronte ad un nuovo mezzo comunicativo con potenzialità immense com’è stato per Google o Facebook. Altri invece dicono che potrebbe essere un’opportunità per esercizi commerciali che vogliono ampliare i propri affari, compreso Nintendo.
In realtà, nell’attesa di ricevere una conferma o una smentita su queste ipotesi, basta controllare i numeri di Macquarie Capital visto che, stando ad alcuni loro calcoli, Pokemon Go sta facendo già guadagnare alla casa produttrice 6,5 milioni di dollari al giorno. La maggior parte dei ricavi provengono dall’acquisto di accessori e potenziamenti all’interno del gioco ma sono già pronti degli accessori fisici che avranno l’obiettivo di potenziare ulteriormente l’esperienza dell’utente. E voi l’avete scaricato Pokemon GO? Che cosa ne pensate?