Purtroppo sia le donne che gli uomini, andando avanti con l’età, dovrebbero avere sempre più cura della propria salute con una serie di accortezze di natura preventiva. Per moltissime patologie infatti uno dei fattori che condizionano maggiormente gli esiti delle cure è il tempismo diagnostico. Nel mondo femminile una delle minacce più diffuse a livello patologico è il tumore della mammella: in caso di presenza di tale forma cancerogena, prima la si identifica nel paziente e maggiori saranno le chance di poter intervenire con esiti positivi. Esistono oltretutto delle indagini che ne rilevano la presenza addirittura prima di diventare riconoscibile a livello clinico, questo grazie a strumenti specifici di nuova generazione.
Sfortunatamente, o per certi versi fortunatamente, lo sviluppo di materia tumorale ha un percorso di crescita molto lento durante il quale facilmente non si presentano alcuni sintomi che possano far pensare alla paziente che ci sia la presenza di tale massa. I primi segnali d’allarme, invece, possono già essere riscontrati attraverso l’esame mammografico, procedura altamente consigliata dagli specialisti in donne oltre una certa età.
Fare indagini e accertamenti precocemente ha numerosi vantaggi per la prevenzione e gestione di eventuali patologie, di qualsiasi genere. Nel caso del tumore alla mammella gli aspetti positivi principali sono che aumentano le probabilità, se non quasi la certezza, che sia possibile curare la patologia attraverso operazioni chirurgiche poco invasive rispetto ad un tempo e che in molti casi permettono di risparmiarsi percorsi chemioterapici.
Tra le varie alternative di indagine che si possono fare al fine di una diagnosi, ci sono l’autoesame, la visita mammografica, la visita senologica e la risonanza magnetica. Fra le prime indagini che vengono effettuate c’è anche l’ecografia, che a volte è sufficiente al fine di rilevare aspetti patologici. La procedura ecografica sfrutta l’uso degli ultrasuoni e non espone in alcun modo il paziente a radiazioni, aspetto non da poco. Nell’ambito dello studio medico del seno è uno degli esami primari, specialmente fra le donne entro una certa età che presentano sintomi. Gli strumenti di nuova generazione offrono sempre più efficacia e precisione e l’ecografia, nonostante la tecnologia si evolva, si conferma ancora come uno degli esami principali da effettuare a livello complementare nello studio delle patologie del seno.
Anche al sud e nelle isole ormai esistono sempre più centri diagnostici multidisciplinari dove si possono effettuare in strutture uniche una grande moltitudine di esami. Tuttavia per le indagini necessarie all’ambito senologico, spesso è sufficiente rivolgersi a centri radiologici. Per ulteriori informazioni, potete consultare i seguenti link:
- Ecografie Cagliari: studio radiologico all’avanguardia nel capoluogo sardo.
- Approfondimento mammografia: per chiarire ogni dubbio sull’esame radiografico.