OLM Nature Escape, a Caminata di Tures in Valle Aurina (BZ), è il primo eco-aparthotel sostenibile completamente autosufficiente a livello energetico dell’Alto Adige. La sua struttura e mission si ispirano al ciclo vitale della natura, al suo ritmo, accompagnando gli ospiti in un viaggio alla riscoperta del legame con la Madre Terra. OLM è come un grande obiettivo che focalizza la natura, rendendola protagonista per tutti coloro che la amano e ne vogliono vivere il suo fascino discreto. Qui si predilige la sostanza all’apparenza, la semplicità all’artificio dell’uomo. Una filosofia vitale che si riflette a partire dalle radici della sua struttura che tanto ha affascinato e stupito il mondo dell’architettura sostenibile da collezionarne premi prestigiosi. Così, dopo l’autorevole certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council – principale organizzazione a livello internazionale per la promozione del turismo sostenibile) e il premio internazionale BIG SEE che si è aggiudicato il progetto dello studio di architettura Andreas Gruber durante il BIG Architecture Festival nella categoria delle strutture per il turismo come “Natural Connection”, è ora il momento di Monaco con ICONIC AWARDS. È un premio internazionale di architettura assegnato dal German Design Council che riconosce i “migliori risultati in architettura” vinto per l’architettura innovativa. Il premio Proprietà dell’Hotel 2024 di 196+ forum Monaco, una conferenza dedicata all’industria alberghiera di Monaco di Baviera, Milano e Vienna, invece è stato assegnato a OLM per la sostenibilità come tema centrale della struttura e per l’attenzione all’utilizzo di energia rinnovabile.
OLM infatti è armonia circolare, non solo nelle forme ma nella quiete, nella libertà di movimento, nella libertà di pensiero che ha conquistato il cuore degli amanti dell’ospitalità sostenibile. Aperto dal 1° dicembre 2023, è un gioiello di architettura ed ospitalità dal cuore verde. Fuori sembra un’oasi futuristica, all’interno si respira il calore della montagna, nell’interpretazione moderna di una malga. Dalla struttura tradizionale (in origine OLM era un garnì, albergo che offre pernottamento e prima colazione) si sviluppa poi seguendo un concetto futuristico legato però alla sua storia. Il nome stesso suggerisce l’idea ciclica, tra passato e futuro: in dialetto altoatesino, “Olm” ha il doppio significato di “malga” e di “continuità”, lo stesso che ha guidato mente e mano nel disegno della struttura. È circolare, come il grande abbraccio di una valle tutta da scoprire inserita nel Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina che, insieme a quello degli Alti Tauri e a quello alpino Alpi della Zillertal, forma la più grande unione di aree protette d’Europa. Bioarchitettura, materiali naturali locali, energia autonoma grazie a pannelli fotovoltaici e alla geotermia, fanno di OLM un innovativo eco-aparthotel sostenibile. 33 ApartSuite, 25 delle quali con sauna finlandese privata (90 gradi), minimal chic, vestite di legno di larice che rivisita la tradizione alpina trasmettendo calore ma anche immersione nella libertà e nel silenzio. Sono dotate di terrazzi con zona relax e di una kitchenette che permette di cucinare in autonomia, magari con i prodotti disponibili allo “shop” di OLM. Benessere che si ritrova nella Eco Spa: una piscina che dall’interno prosegue verso l’esterno, riscaldata per un bagno open air anche durante l’inverno e illuminata dalle luci del corridoio circolare; una sala yoga & palestra, una zona relax, il bagno turco, la sauna finlandese e il percorso Kneipp che termina nel laghetto balneabile in estate, alimentato da acqua naturale priva di cloro, proveniente dal pozzo artesiano.
Una nuova idea di vacanza, che rivoluziona le classiche formule dell’accoglienza con gli ospiti che si sentono parte di una community dove il mantra è il benessere. OLM Nature Escape ringrazia i partener che hanno contribuito al raggiungimento di questi prestigiosi risultati: i proprietari Christian Lechner e la famiglia Carron; Thomas Steiner per concetto e strategia; Andreas Gruber per l’architettura e March Gut che ha curato gli interni. Ancora H44 – Alexander Hofer & Theodor Falser alla pianificazione della cucina; Astrid Hellweger attenta al management e lo chef Berni Aichner.