FIA e Liberty Media hanno svelato il nuovo calendario del Mondiale di Formula 1 per il 2024, presentando un emozionante programma di 24 Gran Premi. Le scommesse sportive saranno al culmine mentre la stagione prenderà il via il 2 marzo in Bahrain, che ospiterà anche i test di inizio stagione dal 21 al 23 febbraio, preparando il terreno per un’annata ricca di sfide e adrenalina. Una nota interessante è che, per rispettare il Ramadan, le prime due gare in Bahrain e in Arabia Saudita si svolgeranno di sabato.
Il Bahrain ospiterà anche i test di inizio stagione dal 21 al 23 febbraio, preparando il terreno per un’annata ricca di sfide e adrenalina. Una nota interessante è che, per rispettare il Ramadan, le prime due gare in Bahrain e in Arabia Saudita si svolgeranno di sabato.
Il calendario italiano prevede due tappe significative: il GP dell’Emilia-Romagna dal 17 al 19 maggio e il GP d’Italia dal 30 agosto al 1 settembre. Alcuni spostamenti rispetto al 2023 includono il GP del Giappone, spostato ad aprile, e il GP dell’Azerbaigian, previsto a settembre. Il GP della Cina farà il suo ritorno ad aprile, dopo alcuni anni di assenza dovuti alle complicazioni legate alla pandemia.
Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato della Formula 1, ha condiviso il suo entusiasmo dichiarando: “Sono lieto di annunciare il calendario 2024 con 24 gare che offriranno una stagione entusiasmante per i nostri fan in tutto il mondo. C’è un enorme interesse e una continua domanda per la Formula 1, e credo che questo calendario raggiunga il giusto equilibrio tra gare tradizionali e sedi nuove ed esistenti.”
Il puzzle tecnico della Formula 1: Red Bull in Pole Position
Con l’avvicinarsi della stagione di Formula 1 2024, gli appassionati e gli addetti ai lavori si interrogano sulla capacità delle altre squadre di colmare il divario che si è creato nei confronti della dominante Red Bull durante l’inverno. La stagione, che prenderà il via il 21 febbraio in Bahrain con i test di tre giorni, promette di essere lunga e avvincente, con molte incognite ancora da svelare.
Una delle domande cruciali è se le altre squadre saranno in grado di recuperare lo svantaggio accumulato nei confronti della Red Bull. Tuttavia, la risposta a questa domanda rimane incerta, poiché anche le squadre stesse sono nel buio riguardo alle risorse che il team di Milton Keynes potrebbe aver conservato nella seconda metà della passata stagione.
Ci sono, tuttavia, alcuni aspetti che offrono una nota positiva all’interno delle squadre concorrenti. Un elemento rilevante è il notevole crossover di componenti tra la prima e la seconda stagione di questi nuovi regolamenti. La Red Bull RB19, che ha dominato la scena nel 2023, è stata definita “già un pezzo di storia” da Christian Horner, il team principal. Horner ha rivelato che la vettura ha mantenuto gran parte dei componenti della RB18 dell’anno precedente, condividendo circa il 60% delle parti della vettura dell’anno precedente, inclusi parti del telaio e delle sospensioni.
Questo approccio strategico potrebbe rappresentare un vantaggio per la Red Bull, consentendo loro di capitalizzare sull’affinamento delle tecnologie già collaudate nella stagione precedente. Tuttavia, resta da vedere se altre squadre riusciranno a sfruttare innovazioni tecniche e sviluppi avanzati per cercare di ridurre il gap.
La Formula 1 del 2024 si preannuncia quindi come una sfida entusiasmante, con ogni squadra che tenterà di risolvere il complesso puzzle tecnico per competere al massimo livello in questa nuova era del motorsport. La risposta definitiva sulla competitività della Red Bull e sulle capacità delle altre squadre verrà svelata solo quando i motori ruggiranno e le monoposto scorreranno in pista al via del campionato.
Ecco il calendario completo del Mondiale di Formula 1 2024:
- GP del Bahrain: 29 febbraio, 1-2 marzo
- GP d’Arabia Saudita: 7-9 marzo
- GP d’Australia: 22-24 marzo
- GP del Giappone: 5-7 aprile
- GP della Cina: 19-21 aprile
- GP di Miami: 3-5 maggio
- GP dell’Emilia-Romagna: 17-19 maggio
- GP di Monaco: 24-26 maggio
- GP del Canada: 7-9 giugno
- GP di Spagna: 21-23 giugno
- GP dell’Austria: 28-30 giugno
- GP della Gran Bretagna: 5-7 luglio
- GP dell’Ungheria: 19-21 luglio
- GP del Belgio: 26-28 luglio
- GP d’Olanda: 23-25 agosto
- GP d’Italia: 30-31 agosto, 1 settembre
- GP dell’Azerbaijan: 13-15 settembre
- GP di Singapore: 20-22 settembre
- GP degli Stati Uniti: 18-20 ottobre
- GP del Messico: 25-27 ottobre
- GP del Brasile: 1-3 novembre
- GP di Las Vegas: 21-23 novembre
- GP del Qatar: 29-30 novembre, 1 dicembre
- GP di Abu Dhabi: 6-8 dicembre
Il calendario promette una stagione avvincente, mescolando gare consolidate con alcune novità, e offre ai fan un motivo in più per attendere con trepidazione l’inizio delle corse.