Dalla montagna al mare, ecco le proposte per gli amanti delle due ruote alla scoperta della natura e di scorci inaspettati nelle Dolomiti.
San Vigilio Dolomites è “Approved Bike Area”
I territori di San Vigilio Dolomites in Val Badia godono del riconoscimento “Approved Bike Area”, assegnato dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB). Questo è l’unico marchio di qualità per le regioni di mountain bike che garantisce una serie di servizi dedicati agli amanti delle due ruote. Attorno a San Vigilio e a San Martino in Badia, infatti, ci sono 600km di percorsi per mountainbike, sia per ciclisti sportivi, che per famiglie con bambini, dai ragazzi fino ai neonati. Gli splendidi paesaggi delle Dolomiti, nei parchi Naturali Fanes-Senes-Braies e Puez-Odle si scoprono sia in mountain bike che e-mbt di ultima generazione, ma anche con le bike da “downhill”, con le bici da trekking, o con le bici da corsa all’avanguardia. Inoltre, nelle scuole specializzate, come la Bike School San Vigilio, non si impartiscono solo nozioni tecniche, ma anche tutti i trucchi da vero biker o i life hacks pratici per risolvere le situazioni più complicate sul trail. E si possono anche richiedere esperienze freeride personalizzate sul Plan de Corones. Sul territorio, poi, sono dislocate una serie di alberghi adatti ad ogni tipo di biker e con a disposizione servizi dedicati per le biciclette, dalle piccole officine complete di attrezzi, allo spazio per il lavaggio o i depositi in sicurezza.
Tutte le info qui: www.sanvigilio.com/it/attivita/vacanze-in-bici
Il ciclismo a Bormio è a 360°
Bormio 360 Adventure Trail è l’itinerario ad anello di 140 km immerso nel Parco Nazionale dello Stelvio, ad un’altitudine tra gli 837 e i 2.462 m. Il percorso compie un giro a 360° intorno al comprensorio di Bormio, da Valdidentro a Valfurva, da Valdisotto a Sondalo, attraversando alcune delle valli più suggestive: come i Laghi di Cancano, la Val di Rezzalo e la Valle dei Forni. Bormio 360 Adventure Trail è suddiviso in 10 tappe di lunghezza e difficoltà differenti, percorribili in MTB, e-bike. Si rimane sempre in quota per godere non solo di panorami sorprendenti, ma anche per vivere una vera esperienza immersi nella natura, in luoghi remoti, attraversando percorsi raramente calpestati, con diversi tipi di terreni, da quelli asfaltati ai sentieri sterrati. Si possono ripercorre gli antichi cammini della transumanza, le strade militari della Prima Guerra Mondiale, la viabilità realizzata per i grandi lavori idroelettrici o raggiungere il Ghiacciaio dei Forni, uno dei più vasti ghiacciai d’Italia. Per scoprire tutte le tappe nel dettaglio: www.bormio360.eu
Gravel Bike in Tirolo
Il Tirolo è tra le prime regioni d’Europa a specializzarsi (ed appassionarsi) in “gravel bike”. I numeri sono impressionanti: 18 piste per bici gravel, oltre 22.000 metri di dislivello con oltre 1.000 chilometri di percorsi e 58 strutture ricettive. Gravel bike significa sete di avventura e regala tante occasioni e possibilità completamente nuove per uscire da strade asfaltate ed esplorare nuovi luoghi. Il Tirolo, nel cuore delle Alpi, offre un potenziale quasi infinito di reti di sentieri: l’Außerfern (ovvero le quattro regioni tirolesi Lechtal, Naturparkregion Reutte, Tannheimer Tal e Tiroler Zugspitz Arena) è la destinazione principale per i ciclisti gravel. Sotto il nome di Gravel.Tirol i quattro territori hanno unito le forze per formare la prima regione di gravel bike in Tirolo. Durante il variegato giro nella Tannheimer Tal si tocca il lago Haldensee e si sale sulla cima della Krinnenspitze pedalando accompagnati da tanta adrenalina; nella valle Lechtal, invece, il percorso è un viaggio di andata e ritorno per gli amanti della natura. C’è poi lo sterrato a Imst: un consiglio assoluto per i ciclisti gravel è il soleggiato passo alpino Holzleinensattel. Prima gravel bike e poi tuffo in un lago di montagna: nuove opportunità si aprono anche nella zona orientale del Tirolo. Il Thiersee-Runde è ora uno dei luoghi più gettonati. Nei mesi estivi, un lago ricco di pesci, alimentato dalle migliori acque sorgive, attende i ciclisti dello sterrato nel bel mezzo delle Alpi del Brandenberg: ecco il fantastico lago Thiersee. Info: www.tirolo.com/
Renon, un paradiso per i bike lovers
L’altipiano del Renon si trova proprio al centro della rete di piste e percorsi ciclabili dell’Alto Adige, adatti a tutte le capacità! Una semplice gita in bicicletta o un circuito impegnativo? Qui certamente nessuno resterà deluso. Su e giù per il Renon vis-à-vis con le Dolomiti, in sella e via, attraversando in lungo e in largo il meraviglioso altipiano, alla scoperta di questo bellissimo angolo di natura incontaminata. Il Renon è un vero paradiso per gli amanti delle due ruote che possono scegliere se avventurarsi da soli alla scoperta del territorio o prendere parte a bellissimi tour guidati che attraverso percorsi di diversa durata e difficoltà invitano a scoprire gli angoli più suggestivi del soleggiato altipiano. Un esempio? Partendo da Auna di Sopra, i ciclisti più temprati possono anche raggiungere il bellissimo Corno del Renon a quota 2.260 mt. Partecipando a un tour guidato (o soggiornando in una delle strutture che aderiscono alle proposte e-bike) è poi possibile noleggiare la bici elettrica. Da non dimenticare, infine, che da Soprabolzano si può anche scendere a Bolzano in funivia con bici al seguito. Info: www.renon.com
Ad Arabba l’estate è su due ruote
Pedalare tra le Dolomiti, patrimonio dell’Unesco, è per ogni ciclista la realizzazione del sogno più bello. Non c’è angolo di Arabba che non possa essere scoperto pedalando. In mountain bike, in e-bike o con la bici da strada: qui ci sono percorsi per tutti, dalle salite impegnative che hanno fatto la storia del ciclismo agli itinerari che coniugano divertimento e panorami mozzafiato. Non solo. Ad Arabba l’estate ciclistica offre una serie di appuntamenti davvero eccezionali, con eventi di richiamo internazionale diventati ormai dei veri e propri cult. Il Giro d’Italia, che il 26 maggio attraverserà Arabba per una tappa impegnativa riservata a “scalatori” veri; il Sellaronda Bike Day (10 giugno e 16 settembre) e il Dolomites Bike Day (24 giugno), giornate dedicate a tutti gli amanti delle due ruote, grandi e piccoli; la HERO DOLOMITES (17 giugno), per gli irriducibili della MTB. Una chicca? Qui c’è la diabolica salita dell’Ornella, considerata una tra le salite più dure d’Italia dai veri MTBikers, che dai 1.602 metri di Arabba si inerpica in direzione Porta Vescovo fino ai 2.359, con panorami da capogiro e uno strappo del 30% che spesso costringe a scendere dalla sella e spingere a piedi.
Info: www.arabba.it
In Kufsteinerland, giro by bike del Kaisergebirge
Dal 1963 il massiccio montuoso del Kaisergebirge è una Riserva Naturale Protetta: si tratta di un luogo ricco di proposte interessanti per approfondire i temi legati all’ambiente e per pedalare in paesaggi incontaminati. Compiere il giro completo in bicicletta del Kaisergebirge è un sogno di molti appassionati: si tratta di uno dei giri più panoramici delle Alpi. Si snoda su ben 80 chilometri (e 700 metri di dislivello) e promette forti emozioni; si pedala quasi esclusivamente su piste ciclabili ghiaiose o asfaltate o su strade secondarie tranquille. In diversi luoghi è possibile fermarsi per una pausa, per gustare le specialità tirolesi o per ammirare la natura. Il punto di partenza può essere scelto liberamente. Un altro giro molto ambito è il Pölvenradrunde che comprende 30 chilometri di piste ciclabili segnalate con il logo della Pölvenradrunde che attraversano idilliaci borghi ai piedi del “Kamelrücken”, come lo chiamano anche alcuni abitanti del luogo.
Info: www.kufstein.com/it/
Alla scoperta delle dune del Parco Litorale di Ugento con l’escursione in bici del Vivosa
Un’oasi incontaminata di dune di sabbia, tra uliveti secolari, specchi d’acqua e macchia mediterranea rigogliosa, è questo il Parco Naturale Litorale di Ugento, dove è incastonato il Vivosa Apulia Resort. Un suggestivo racconto tra i profumati cespugli di rosmarino, ginepro, coccolone e le variopinte orchidee mediterranee, tutto da vivere nella natura con le escursioni in bicicletta organizzate con guide specializzate. Con un po’ di fortuna si potranno scorgere gli aironi centenari o i cavalieri d’Italia, specie caratteristiche dell’avifauna locale. L’avventura prevede anche una sosta per tuffarsi nello splendido mare ricco di tartarughe caretta caretta, che proprio sulla Spiaggia di Fontanelle vengono a deporre le uova.
L’escursione è parte dell’offerta experiencies del Vivosa Apulia Resort, al costo di 55€ per persona, bici e guida incluse. Info: www.vivosaresort.com/it/esperienze
Family hotel Sonnwies: a scuola di bike
A Luson, a due passi da Bressanone, il lussuoso family hotel Sonnwies insegna a tutta la famiglia ad andare in bicicletta. La bike school è dedicata ai bambini di tutte le età e anche alle mamme e ai papà che vogliono mettere alla prova il loro equilibrio. I maestri istruiscono sulle diverse tecniche per pedalare nei boschi e su terreni accidentati in totale sicurezza; si apprende come percorrere le discese e come calibrare le forze quando si va in salita. Tutti i trucchi del mestiere saranno svelati. In hotel si possono noleggiare differenti modelli di bicicletta (per tutte le età) e tutto l’occorrente per esplorare i dintorni sulle due ruote, compresi anche i rimorchi per portare i bambini molto piccoli. Il plus? Dopo l’allenamento, lo staff della spa è pronto a fare massaggi distensivi alle gambe non solo agli adulti, ma anche ai bambini. Info: www.sonnwies.com
Bike&wine a Bolzano
In bicicletta tra i vigneti? A Bolzano si può. Il cicloturismo nel bellissimo capoluogo altoatesino è di certo uno dei tanti assi nella manica. Se poi l’itinerario “sui pedali” diventa anche itinerario del gusto, alla scoperta dei suoi celebri vini, delle etichette più pregiate e delle cantine più rinomate, allora l’experience è davvero unica. A Bolzano i vigneti entrano nei quartieri e nel centro storico, ne disegnano i contorni, abbelliscono i dolci pendii e la conca pianeggiante. Ovunque i filari e le pergole s’intrecciano con l’architettura nell’inconfondibile e unico scenario sotto le Dolomiti. Tra i percorsi su due ruote da non perdere quello sulla Strada del Vino, un itinerario ad anello di circa 53 km, con un dislivello limitato, quindi non impegnativo e adatto a tutti: partenza dal cuore di Bolzano, sulla ciclabile lungo il torrente Talvera, per poi avventurarsi in uno spettacolare saliscendi sulle colline, tra castelli, laghi, sentieri abbracciati dai filari di vite, con un’impareggiabile vista sulla vallata dell’Adige, i suoi laghi e il profilo dei monti. Tutto il percorso è costellato di ottime cantine vinicole, con possibilità di sosta per degustazioni gourmet. Il rientro è possibile in treno o percorrendo la ciclabile lungo il fiume Adige fino alla città. Info: www.bolzano-bozen.it