Non era facile dopo un precedente film inguardabile (e infatti pochi lo hanno visto) cercare di portare di nuovo l’universo di Dungeons & Dragons, talismano di tutti i giochi di ruolo e icona degli anni ’80 sui tavoli di tanti adolescenti. Con un discreto budget, e la scelta degli attori giusti l’operazione è pienamente riuscita per una divertente pellicola di intrattenimento, anche per coloro che ignorano completamente il gioco di Ruolo.
Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, diretto da John Francis Daley e Jonathan M. Goldestein, accontenta i fan del gioco e al tempo stesso intrattenere i normali spettatori per 134 minuti.
Costumi e citazioni del gioco uniti alla trama del classico film d’azione e avventura, con la scelta anche di non citare in modo diretto le ambientazione del gioco, ma lasciando proprio alla fantasia dello spettatore immaginare che quei luoghi siano parte dell’ultima avventura che con i suoi amici ha giocato dentro il salotto di casa, trasmettono quel pizzico di magia del gioco che ormai da 50 anni è un vero classico.
D&D come viene spesso abbreviato con l’acronimo rappresenta da sempre il fantasy per eccellenza del mondo occidentale, ben prima de Il Signore degli Anelli, a cui comunque si era ispirato nelle parole della saga di Tolkien. Questa avventura ci racconta la storia del ladro Eldgin e dei suoi compagni impegnati nell’impresa di rubare una potente reliquia dai poteri magici, ovviamente in mano a un terribile nemico. La compagnia, come nel gioco, vede la presenza di un guerriero, un bardo, un mago e un chierico in viaggio per territori fantastici, ma la scelta di un formato autoironico con duelli alternati a divertenti battute, è la scelta perfetta da parte dei registi che rende la pellicola godibile e permette quella sospensione della realtà che solo il cinema a volte riesce appieno a trasmettere.
Nel film Edign è interpretato dal bravo Chris Pine, inutile nel combattere, ma bravo con la sua parlantina a mantenere alto il morale della squadra. I panni di Holga guerriera esperta e potente non potevano che essere interpretati che da Michelle Rodriguez, abituata a ruoli di azione, mentre il paladino Xenk è Regè-Jean Page a cui si aggiungono il mago Simon (Justice Smith) e Doric (Sophia Lillis) chierica mutaforma. E poi un ruolo davvero calzante per un non più giovane Hugh Grant è quello di Forge Fletcher, il classico imbroglione.
Tutte le regole del film d’azione, fantasy nel nostro caso, sono rispettate e l’intero “pacchetto” del film fatto di scenografie, effetti speciali e combattimenti è perfettamente bilanciato per una pellicola che senza bruciare troppi milioni di dollari riesce nel suo intento. Se dal 29 marzo, data ufficiale di uscita nel nostro paese, i fan e non solo apprezzeranno questo D&D, forse avremo “l’onore” di altri sequel.
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