Un’indagine condotta dai ricercatori inglesi dell’Institute of Biological, Environmental, and Rural Sciences di Aberystwyth University, pubblicata sull’American Journal of Infection Control, ci mette in guardia sul comune gesto della stretta di mano. Oltre a trasmettere socievolezza, più o meno sincera, questo popolarissimo segno d’interazione sociale è in grado di trasmettere fin troppi germi e batteri. Soprattutto quando a presentarsi sono medico e paziente, così come persone appena uscite dalla toilette senza un accurato lavaggio delle mani.
Durante l’esperimento sono stati utilizzati comuni guanti di laboratorio in lattice e sterili, immersi in un contenitore di germi e, una volta asciutti, indossati in successivi test per valutare l’igiene di diversi modi di salutare. Gli scienziati hanno osservato che una stretta di mano consente di veicolare una quantità significativa di microrganismi.
Un’alternativa a questa forma di saluto potrebbe essere un più formale sorriso a distanza: in questo modo è certo che nessun germe entri in contatto con l’altra persona.
«Le persone – ha commentato Dave Whitworth, uno degli autori dello studio – pensano raramente alle implicazioni in termini di salute di una stretta di mano. Se la popolazione fosse incoraggiata a dare un colpo di pugni ci sarebbe davvero la possibilità di ridurre la diffusione di malattie infettive».