Per prevenire la diffusione del covid-19, un po’ in tutto il mondo, gran parte delle attività economiche e di intrattenimento si sono temporaneamente fermate. Questo comporta un rivoluzionamento delle nostre abitudini, che vale, ovviamente, sia per l’industria in generale che per i vari operatori commerciali. Anche il settore dell’arte, a sua volta catalizzatore dell’industria del turismo, cerca di correre ai ripari per limitare i possibili danni. Alcuni musei, ad esempio, si sono da subito organizzati affinché tutti gli appassionati d’arte possano continuare ad ammirare, anche da casa, le più celebri opere pittoriche e architettoniche sparse in tutta Europa.
Come molti sanno, a Barcellona, ubicato lungo la Passeig de Gràcia, nel cuore della zona del Eixample, si erge il celebre e caratteristico edificio della Casa Batlló, opera di Antoni Gaudí, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, una delle più importanti icone del turismo in Catalogna. Durante il periodo di chiusura, iniziato il 14 marzo, tutti gli appassionati d’arte potranno ugualmente godersi, direttamente da casa propria, gli angoli segreti più reconditi dell’opera modernista di Gaudì, avvalendosi di una suggestivo visita virtuale casa di Gaudi. La sensazione sarà molto simile al reale, grazie alla visione a 360º, apprezzando così lo stile dell’inconfondibile architetto spagnolo.
I risvolti positivi di questa tipologia alternativa di visita museale sono molteplici: innanzitutto si evitano le lunghe file che normalmente si riscontrano in sede. Ma anche la tranquillità di ammirare queste opere in piena comodità e senza il rischio di contagio dal virus, attualmente incombente. Si avrà inoltre maggiore concentrazione per elaborare il significato più profondo di ogni singola opera. La visita virtuale è anche un’occasione per dare un contributo al museo, che altrimenti rischierebbe di cessare l’attività anche in futuro. Casa Batlló, infatti, è un’istituzione privata che attualmente si autofinanzia con le proprie risorse.
Il successo di questo gioiello architettonico risiede gran parte nel suo originale richiamo onirico. Celebre la facciata policroma decorata di ceramica e di vetro: dall’esterno sembra vedere teschi ed ossa. In realtà i “teschi” sono dei balconi e le “ossa” i pilastri di supporto. Il tetto ondulando è un’allegoria di san Giorgio che uccide il drago.
In questo edificio, come fonte di ispirazione per la sua creatività, Gaudí ha utilizzato colori e forme prese dalla vita marina: ad esempio i colori scelti per la facciata sono quelli del corallo naturale.
Il palazzo fu disegnato dall’estroso architetto spagnolo come residenza esclusiva per Josep Batlló, un ricco aristocratico. Señor Batlló viveva nei due piani inferiori con la famiglia, mentre i piani superiori erano affittati come appartamenti.
Casa Batlò è indubbiamente un edificio sensazionale che merita di essere visitato.
Questo comodo e moderno servizio digitale si sta applicando anche per altri importanti musei europei e nel mondo, tra questi la Pinacoteca di Brera, a Milano, la gettonatissima Galleria degli Uffizi a Firenze, il Museo Vaticano di Roma, il Museo del Prado a Madrid, il Museo del Louvre di Parigi, il Museo Britannico di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Museo Hermitage di San Petesburgo, il Museo Dalì di Figueres (Catalogna), la Sagrada Familia di Barcellona, il Museo della Scienza di Londra e il Museo d’Orsay di Parigi. Un ventaglio di musei di prestigio, davvero allettanti, a testimonianza di quanto la cultura e l’arte siano il nutrimento intellettuale dell’esistenza umana, in qualsiasi situazione.