Quello delle associazioni no profit, specialmente quelle sportive, è un settore in grande crescita che riunisce persone con hobby comuni. Non sempre, però, sono facili da gestire, perché possono emergere alcune difficoltà dal punto di vista fiscale. Leggi questo articolo per scoprire come organizzare al meglio la tua organizzazione sportiva no profit.
Associazione no profit: definizione
Un’associazione no profit non è destinata alla realizzazione di profitti ma reinveste gli utili per gli scopi organizzativi. Le finalità di un’associazione no profit sono sempre extra-economiche. Per esempio, si possono organizzare attività, eventi, incontri con l’obiettivo di raggiungere gli intenti prefissati. Il capitale non può essere distribuito fra i soci neanche dopo lo scioglimento dell’associazione.
Tipi
Esistono diversi tipi di associazioni no profit, per esempio le associazioni di promozione sociale, le organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali, le ONLUS, le ONG (Organizzazioni Non Governative), le fondazioni di diritto civile e di origine bancaria, le imprese sociali e così via. Possono operare in diversi settori, per esempio in ambito culturale, ambientale, economico, sanitario e di ricerca, sportivo e sociale.
Com’è strutturata un’associazione no profit
Fanno parte di un’associazione no profit:
– il Presidente;
– l’Assemblea dei soci;
– il Consiglio direttivo, formato da persone scelte fra i soci.
Associazioni sportive senza scopi di lucro
Le associazioni sportive senza scopi di lucro possono essere fondate da una o più persone che vogliono organizzare attività sportive in forma dilettantistica. Per vedere riconosciuta la finalità sportiva un’associazione deve iscriversi al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), un’organizzazione che promuove lo sport a livello nazionale attraverso federazioni sportive. Difatti, Il CONI riconosce 45 federazioni sportive, 15 enti di promozione sportiva nazionali, 19 associazioni benemerite, 19 discipline associate e 1 ente di promozione sportiva territoriale. In alternativa all’iscrizione alle Federazioni Sportive, l’associazione no profit si può affiliare ad un Ente di Promozione Sportiva che opera a livello nazionale.
Come costituire un’associazione sportiva no profit
Per fondare un’associazione sportiva no profit non è necessario un atto notarile, ma bisogna:
- Determinare gli obiettivi dell’associazione e l’attività o le attività sportive praticate;
- Preparare un atto costitutivo e uno statuto per le associazioni sportive;
- Registrarsi all’Agenzia delle Entrate per ottenere agevolazioni fiscali ed ottenere il codice fiscale;
- Iscriversi al registro della Federazione Sportiva nazionale di riferimento e successivamente anche al CONI.
Questo ultimo passaggio è fondamentale affinché la costituzione dell’associazione sia valida. Per quanto riguarda invece Il codice fiscale, è di importanza vitale perché è l’elemento identificativo dell’associazione, necessario per presentare richieste di finanziamenti, per stipulare contratti e per qualsiasi altro adempimento fiscale. Il processo per richiedere l’attribuzione fiscale è gratuito.
Associazioni sportive e contabilità
Le associazioni devono tenere una contabilità separata degli introiti di natura commerciale rispetto a quelli di natura istituzionale, in modo da rendere più trasparenti i processi di contabilità. Per questo motivo è necessario utilizzare diversi libri sociali per le due diverse attività (commerciale ed istituzionale) oppure creare un piano dei conti che divida la natura delle registrazioni. È evidente, dunque, che è dal punto di vista economico e contabile che possono emergere le più grandi difficoltà per le organizzazioni no profit. Per evitare errori e semplificare la gestione delle no profit, strumenti senza dubbio di grande aiuto sono le carte prepagate. Sono particolarmente utili per tenere traccia di spese e pagamenti in modo semplice e veloce. Nel caso si metta a disposizione più di una carta prepagata, si possono trasferire i fondi in modo regolare con ricariche automatiche e periodiche. Inoltre, si può fissare anche un limite massimo relativo alla spesa. Con tutte queste funzioni terrai sotto controllo il budget a disposizione evitando sprechi.