Per molti considerato il genio “maledetto”, Vincent Van Gogh rappresenta senza dubbio uno tra i pittori che rimarranno nella storia. Dal 3 gennaio uscirà nei cinema Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità di Julian Schnabel, distribuito da Lucky Red in associazione con 3 Marys Entertainment.
Al centro della vicenda troviamo così l’emblematico e talentuoso pittore olandese, raccontato attraverso gli occhi del cineasta e artista contemporaneo Julian Schnabel: 22 anni dopo “Basquiat”, il regista di “Prima che sia notte” e “Lo scafandro e la farfalla” , che torna a parlarci della grande arte e lo fa portando al cinema gli ultimi, tormentati anni del pittore olandese.
Nei panni dell’artista Willem Dafoe, premiato alla Mostra d’arte Cinematografica di Venezia con la Coppa Volpi per il Miglior attore e candidato ai Golden Globe 2019 come Miglior attore in un film drammatico. «Penso che molti di noi siano convinti di sapere molto su Van Gogh. Ma non è vero», afferma Dafoe. «Più leggevo, più lo sentivo come una fonte di ispirazione. Sono rimasto particolarmente colpito da tutto quello che scriveva nelle sue lettere».
Secondo il regista questo è un film «sulla pittura e un pittore e la loro relazione rispetto all’infinito. Contiene quelli che sono i momenti che considero essenziali nella sua vita; non è una biografia, ma la mia versione della storia. Una versione che spero possa avvicinarvi maggiormente all’artista”. Un film sulla creatività e sui sacrifici del genio olandese, sull’intensità febbrile della sua arte, sulla sua visione del mondo e della realtà».
Ecco una clip del film: