Un eccellente thriller familiare ad alta tensione, in cui l’amore paterno funge da potenziale energetico che oltrepassa i limiti della razionalità. In questa prospettiva può essere inquadrato il film Mio figlio, diretto da Christian Carion, che vede protagonista Guillaume Canet, nei panni di Julien, disposto alla galera pur di riprendersi Mathys, il figlio rapito.
Tutto ha inizio quando Julien, un uomo sempre in viaggio per lavoro, riceve un’inquietante chiamata dalla sua ex moglie (Marie Blanchard): Mathys, il loro bambino di sette anni è scomparso. Si mette allora sulle sue tracce, pronto a percorrere anche il più oscuro dei sentieri pur di salvare suo figlio.
Il film nasce da un vecchio progetto del regista, nel 2002: «Sapevo che ci sarei arrivato prima o poi, ma non era quello il momento. Avevo appena completato Une hirondelle a fait le printemps ed ero molto entusiasta di girare Joyeux noël – Una verita’ dimenticata dalla storia, che è stato il mio primo sogno cinematografico. Più tardi quando stavamo preparando En mai, fais ce qu’il te plâit, ricordo di aver detto a Christophe “Qualsiasi cosa accada, so che il prossimo film sarà girato in francese ai giorni nostri, con un piccolo cast, più concentrato, più asciutto… e con pochi Panzer!”».
Per questa pellicola Christian Carion si è affidato al talento creativo del suo attore di sempre, Guillaume Canet che, in soli sei giorni di riprese, senza nemmeno studiarsi il copione, è riuscito a delineare il ritratto perfetto di un uomo fuori controllo, un padre spinto ai limiti estremi della violenza.
Guillaume Canet è stato diretto da Christian Carion in ben tre film: «È un attore generoso e vedo quanta profondità abbia acquisito dal 2008 quando abbiamo girato L’affaire farewell», commenta il regista. «Mi piace l’impegno che mette, il suo approccio fisico alla recitazione che è anche pieno di angoscia. Guillaume lavora sodo ed è davvero divertente che in questo caso io gli abbia chiesto di non prepararsi in alcun modo. Non è da lui gettarsi a capofitto in un film senza preparazione perché lui è un perfezionista. Un altro motivo che mi ha spinto a scegliere lui è che lo conosco e che posso prevedere le sue reazioni, cosa che si è verificata nell’80% dei casi».
Christian Carion ha parlato al suo attore di Mio Figlio, per la prima volta, sul set di Joyeux noel – Una verità dimenticata dalla storia: «Mi aveva accennato della storia di un bambino scomparso e del padre che lo stava cercando», spiega Guillaume Canet. «Pur senza aver fatto la stessa esperienza del personaggio, credo abbia toccato un nervo scoperto in Christian Carion; un padre assente che ha perso gli anni cruciali della crescita del figlio. Sono stato colpito a mia volta dalla storia, anche se in modo diverso poiché non ero padre all’epoca».
Il film, distribuito da No.Mad Entertainment, è in sala dal 27 settembre.