Nella seconda puntata della serie di video LEAF Insights, Nissan Motor Co., Ltd. svela ulteriori dettagli della terza generazione di LEAF, con sospensioni e manovrabilità migliorate, rigenerazione del calore ottimizzata e un abitacolo più silenzioso.
Richard Candler, Vice President Global Product Strategy, ha dichiarato: «La nuova LEAF offre una guida reattiva, fluida e sicura. Tutti gli elementi della vettura sono stati ottimizzati per garantire la massima efficienza».
La nuova LEAF è il primo modello ad adottare il nuovo propulsore elettrico 3 in 1 di Nissan, più piccolo del 10% rispetto al motore della LEAF di seconda generazione e in grado di erogare fino a 160 kW (218 CV) di potenza e 355 Nm di coppia.
Il propulsore compatto, ha permesso di posizionare l’unità HVAC (riscaldamento, ventilazione e climatizzazione) sotto il cofano, anziché dietro il cruscotto, rendendo l’abitacolo ancora più spazioso.
Abitacolo che è anche più silenzioso e confortevole, a fronte di un attento lavoro di riduzione di rumori e vibrazioni. In città, a velocità di 50 km/h, l’abitacolo è fino a 2 decibel più silenzioso rispetto a quello della LEAF di seconda generazione.
Migliore comfort di guida e migliori prestazioni dinamiche grazie al sistema di sospensioni posteriori multi-link – con aumento del 66% della rigidità laterale – in combinazione con la piattaforma CMF-EV e con la struttura della carrozzeria più rigida.
I generosi cerchi da 19 pollici, non hanno impedito agli ingegneri Nissan di migliorare anche la manovrabilità della vettura, portando il raggio minimo di sterzata a 5,3 m – ridotto di ben 10 cm rispetto alla versione precedente – e con l’adozione di un nuovo servosterzo elettronico più performante.
Hiroki Isobe, Chief Vehicle Engineer, ad Atsugi, in Giappone, ha supervisionato lo sviluppo e ha dichiarato: «La priorità del nostro team di ingegneri era ottimizzare la gestione termica della vettura e non sprecare energia. Abbiamo persino catturato il calore prodotto dal caricatore di bordo per riscaldare la batteria».
Le batterie raffreddate a liquido impiegano un nuovo sistema di recupero termico che raccoglie il calore prodotto dal caricatore di bordo (OBC) per riscaldare la batteria, migliorandone il potenziale di rigenerazione in condizioni di clima freddo.
Il sistema contribuisce a mantenere prestazioni ottimali della batteria e a conservare energia per estendere l’autonomia.