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    Ballerina: de Armas letale

    Nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 12 Giugno 2025, senza perdere tempo apre all’insegna dell’azione e delle esplosioni Ballerina, con in mezzo un padre e la figlioletta… che dodici anni dopo apprendiamo essere, appunto, la ballerina tatuata che veniva addestrata per diventare un’assassina in John Wick 3 – Parabellum, diretto nel 2019 da Chad Stahelski.
    Ballerina che, lì con le fattezze di Unity Phelan, assume qui i connotati della Ana de Armas del bondiano No time to die e scopriamo chiamarsi Eve, sottoposta ad un duro addestramento finalizzato a renderla una killer letale e assetata di vendetta nei confronti dei responsabili dello sterminio della sua famiglia.
    Un plot che, dopo il John Wick 4 firmato nel 2023 dal già menzionato Stahelski, non funge altro che da esile pretesto per poter mettere in piedi uno spin off del franchise action che ha provveduto dal 2014 ha riportare al successo il Keanu Reeves destinato a tornare anche qui, seppur brevemente, nei panni dell’inarrestabile ex sicario suggerito dal titolo.
    Un ritorno, il suo, in realtà non molto chiaro se si vanno ad analizzare le collocazioni temporali dei citati terzo e quarto capitolo della serie ma che, in fin dei conti, sembra interessare poco al nuovo arrivato dietro alla macchina da presa Len Wiseman, artefice della saga fanta-horror Underworld, nonché regista di Die hard – Vivere o morire.
    Come, con ogni probabilità, interesserà poco a chi in Ballerina non cerca altro che le oltre due ore di consueto intrattenimento johnwickiano tempestate di botte da orbi; mentre vengono immancabilmente tirati di nuovo in ballo sia il cancelliere Winston di Ian McShane che il Direttore, ovvero Anjelica Huston.
    Intrattenimento che, immerso nei toni cupi garantiti dalla fotografia di Romain Lacourbas, privilegia una fredda ambientazione innevata sguazzando in mezzo a pallottole volanti, ossa rotte, corpi pronti a deflagrare in liquido rosso e distruzione di automezzi.

    Ana de Armas nel ruolo di Eve in “Ballerina”

    Con lanciafiamme, spade e perfino telecomandi e pattini da ghiaccio che si rivelano pericolose armi all’interno di autentiche coreografie (ottime) di scontri corpo a corpo in un’operazione in fotogrammi senza tregua cui, oltretutto, fa da a suo modo inquietante accompagnamento sonoro Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
    Quindi, nulla di particolarmente eccezionale, ma, se siete alla ricerca di una trama semplice i cui ingredienti principali sono il movimento la spettacolarità a suon di invidiabili stunt, Ballerina è il film che fa per voi.