Serata di cinema e grandi emozioni Venerdì 9 Maggio 2025 presso la Sala Cinema Anica di Roma, dove alla presenza di un ricchissimo pubblico di ospiti appartenenti al mondo dello spettacolo, è stato proiettato in anteprima il docufilm Nel nome dell’odio, produzione Freak-O-Rama scritta, prodotta e diretta da Federico Caddeo.
Un docufilm che racconta nel dettaglio la storia di Teste rasate, cult movie del cinema sociale italiano diretto nel 1993 da Claudio Fragasso su sceneggiatura della compagna di vita Rossella Drudi, scomparsa il 19 Febbraio 2025, così ricordata dall’autore di Palermo Milano solo andata: «Nel nome dell’odio è dedicato a Rossella Drudi, compagna e mia grande collaboratrice. Il nostro sodalizio è cominciato più di cinquant’anni fa e ha portato come risultato tutta una serie di film inizialmente solo di genere, per lo più girati all’estero, poi ad un secondo esordio, quello dei lungometraggi realizzati in Italia, dei quali il primo fu proprio Teste rasate. Sono profondamente grato a Federico per aver realizzato questo bellissimo documentario, che ne ripercorre la lavorazione e tutto l’excursus, rievocando oltretutto il periodo di uscita in cui, specialmente a Roma, si era sviluppato il fenomeno dei naziskin. Un documentario che inoltre celebra nel modo migliore Rossella, la quale, oltre ad essere sceneggiatrice del film, si documentò in maniera diretta sul fenomeno».
Teste rasate interpretato da Giulio Base, Gianmarco Tognazzi e Stefano Molinari, questi ultimi due presenti anche alla proiezione all’Anica, cui hanno partecipato, tra gli altri, gli attori Howard Ross (Lo squartatore di New York), Corrado Solari (Giù la testa), Manuela Morabito (Operazione vacanze), Adriana Russo (Ricchi, ricchissimi… praticamente in mutande), Gianni Franco (Rats – Notte di terrore), Nicola Acunzo (Vallanzasca – Gli angeli del male), Sebastiano Somma (Rimini Rimini), Ivan Lucarelli (Concorso di colpa), Cinzia Carrea (Coppia omicida), Maurizio Matteo Merli (Milano Palermo – Il ritorno), Enrico Lo Verso (La scorta), Ciro Buono (Django undisputed) e Massimo Vanni (Squadra antifurto), l’organizzatore generale Angelo Iacono (Profondo rosso), il musicista Stefano Mainetti (Zombi 3) e i registi Pierfrancesco Campanella (Cattive inclinazioni) Raffaele Picchio (Morituris), Sasha Alessandra Carlesi (Le grida del silenzio), Daniele Catini (Buona la prima), Andrea D’Emilio (Il dolore nascosto), Luca Boni e Marco Ristori (Eaters).
E, oltre a Sergio Cammariere, che curò la colonna sonora di Teste rasate e che figura nel cast di Nel nome dell’odio insieme allo scenografo Claudio Bissattini, al montatore Ugo De Rossi e all’attrezzista Vincenzo Luzzi, accompagnato dal distributore americano del documentario, David Gregory, ha partecipato con grandissima sorpresa all’anteprima Sean Baker, aggiudicatosi proprio quest’anno quattro premi Oscar (regia, film, montaggio e sceneggiatura originale) grazie al suo lungometraggio Anora, che di ambite statuette ne ha conquistate in tutto cinque.
Simpatico e sfoggiante un atteggiamento per nulla accostabile a quello di una star internazionale, Baker, che ha rivelato essere grande fan di Rossella Drudi e Claudio Fragasso, si è intrattenuto piacevolmente con quest’ultimo e Caddeo, il quale, a proposito del suo documentario, ha dichiarato: «Ho deciso di realizzare Nel nome dell’odio per celebrare la mia profonda e antica amicizia con Rossella, Claudio e Sergio Cammariere. Mi interessava raccontare la storia di questo film così frainteso, rischioso e particolare. Con l’improvvisa scomparsa di Rossella il documentario ha in qualche modo cambiato forma ed è diventato il mio modo per ricordarla. Poterlo presentare stasera davanti ai suoi e ai miei amici rappresenta per me una grande emozione».