Home Magazine Entertainment In dvd l’inedito Escape, tra trafficanti di esseri umani e donne combattive

    In dvd l’inedito Escape, tra trafficanti di esseri umani e donne combattive

    Inedito cinematografico datato 2023, approda direttamente su supporto dvd italiano sotto il marchio Blue Swan Entertainment Escape, scritto e diretto dall’Howard J. Ford regista, tra l’altro, di Scomparsa nel nulla e del dittico zombesco Dead.
    Una produzione britannica che apre su un’arida scenografia desertica ponendo davanti all’obiettivo della macchina da presa una bionda fanciulla in fuga da un individuo decisamente poco raccomandabile, per poi spostare il tutto a ventiquattro ore prima.
    È solo allora che facciamo conoscenza con Karla e Tamsin, ovvero Sarah Alexandra Marks e Ksenia Islamova, le quali, impegnate ad intraprendere una vacanza da sogno al mare in quello che si presenta come un autentico paradiso, finiscono presto rapite da una gang di trafficanti di esseri umani guidata dall’Andras interpretato dallo Sean Cronin di Mission: impossible – Rogue nation e Animali fantastici e dove trovarli.
    Trafficanti che le rinchiudono all’interno di una squallida prigione dove si trovano altre giovani donne, tra cui Lucy alias Sophie Rankin, delle quali apprendiamo progressivamente attraverso flashback in che maniera sono finite lì dentro.
    Perché è una narrazione tutt’altro che classica a caratterizzare la circa ora e mezza di visione che costituisce Escape, in un certo senso richiamante alla memoria – per quanto riguarda situazione e ambientazione – il Revenge firmato nel 2017 dalla parigina Coralie Fargeat autrice poi dell’acclamato The substance.
    Ma, se in quel caso ci trovavamo nell’ambito del rape & revenge duro e puro, qui ci si avvicina maggiormente al plot di Io vi troverò di Pierre Morel, con la differenza che, anziché essere il Liam Neeson di turno a portare in salvo le rappresentanti del gentil sesso, sono loro stesse ad escogitare un piano di fuga lottando faticosamente per la sopravvivenza.
    Infatti, mentre i genitori delle ragazze non esitano a rivolgersi alle autorità al fine di ritrovarle, le vediamo ribellarsi ai loro carnefici; man mano che, sia da una parte che dall’altra, non pochi sono i cadaveri destinati a rimanere a terra.
    Del resto, non è affatto la violenza – con tanto di evirazione quasi da horror – a rivelarsi assente in Escape, veloce spettacolo in fotogrammi i cui maggiori pregi sono, senza alcun dubbio, il grande dinamismo generale e la capacità di non risultare mai prevedibile.