Home Magazine Entertainment “Drop – Accetta o rifiuta”: appuntamento con la tensione

    “Drop – Accetta o rifiuta”: appuntamento con la tensione

    Il titolo Drop – Accetta o rifiuta fa riferimento ai meme che la giovane vedova Violet alias Meghann Fahy riceve continuamente nel proprio telefono cellulare mentre si trova al primo appuntamento con l’affascinante Henry, ovvero Brandon Sklenar, in un lussuoso ristorante ai piani alti di un edificio.
    Ma, procedendo in ordine, immediatamente vediamo la protagonista alle prese con una violenta situazione di cui solo in seguito, attraverso alcuni flashback, vengono svelati i retroscena.
    Dunque, dopo aver appreso che è madre del piccolo Toby lasciato a casa in compagnia della zia Jen, rispettivamente incarnati da Jacob Robinson e Violett Beane, non seguiamo altro che quella che doveva essere la sua serata romantica molestata, purtroppo, dai misteriosi meme di cui sopra, che la costringono a commettere determinate azioni se vuole che evitare che accada il peggio.
    Perché, a quanto pare, il bambino e la sorella di lei sono in serio pericolo e potrebbero essere uccisi da qualcuno se Violet non obbedisce agli ordini dell’ignoto stalker tecnologico, costretta a concretizzare le varie prove e a manifestare, di conseguenza, un comportamento che appare non poco strano agli occhi di Henry.
    Del resto, l’evoluzione di Drop – Accetta o rifiuta rispecchia in un certo senso quella dei tanti thriller proto-Saw senza abbracciare, però, il sadismo e la truculenza visiva del torture porn.
    Anzi, sebbene momenti di violenza non risultino assenti, la oltre ora e mezza di visione non punta affatto al body count, bensì si concentra sulla tensione orchestrata quasi del tutto al chiuso facendo sì che non cali mai, per poi sfociare in un’ultima parte non priva di spettacolarità e maggiormente dedicata all’azione.
    Al servizio di un lungometraggio dai più o meno accentuati echi hitchcockiani che Christopher Landon – autore dei due Auguri per la tua morte e di Freaky – gestisce come di consueto rimaneggiando in maniera originale un genere ampiamente sfruttato dalla Settima arte.
    Genere che in questo caso corrisponde al giallo, efficacemente aggiornato al XXI secolo delle app di incontri (spesso al buio) e della tecnologia di comunicazione sempre più avanzata per approdare ad un inaspettato epilogo.
    E, come da tradizione landoniana, non è neppure una spruzzata di ironia a mancare in Drop – Accetta o rifiuta, nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 17 Aprile 2025… per una tesa e tutt’altro che noiosa serata dinanzi al grande schermo.

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