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    Operazione Vendetta: Rami della CIA

    Nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 10 Aprile 2025, il titolo Operazione vendetta spinge subito a pensare ad un revenge movie sporco e selvaggio alla maniera, magari, di Io vi troverò di Pierre Morel o i vari capitoli de Il giustiziere della notte… ma procediamo per ordine.
    Senza perdere tempo, conosciamo immediatamente il Charlie Heller interpretato dal vincitore del premio Oscar Rami Malek, brillante ma profondamente introverso decodificatore della CIA lavorante in un ufficio nel seminterrato del quartier generale di Langley e sposato con Sarah alias Rachel Brosnahan.
    La Sarah che, poco dopo, Charlie scopre attraverso i suoi superiori essere stata uccisa durante un attentato terroristico a Londra.
    Gli stessi superiori che, però, si rifiutano di agire, tanto da spingere l’uomo a prendere in mano la situazione per imbarcarsi in un pericoloso viaggio intorno al mondo al fine di rintracciare i responsabili della morte della sua amata.
    E da qui, sempre come il titolo lascia immaginare, ci si aspetterebbe una serrata e liberatoria eliminazione di cattivi… invece Operazione Vendetta prende una strada molto più vicina a quella della struttura di un thriller spionistico.
    Infatti, mentre il protagonista si ritrova alle calcagna il suo addestratore Henderson, dal volto di Laurence Fishburne, lo vediamo continuamente impegnato a sfruttare l’intelligenza come arma principale per sfuggire a chi sta tentando di fermarlo e a portare a termine il proprio obiettivo.
    Quindi, sebbene tra polline tirato in ballo e la sequenza della piscina, i suoi vendicativi atti arrivino addirittura a sfiorare nell’esecuzione (ma solo a sfiorare, badate bene) il torture porn proto-Saw, è soprattutto sull’attesa dovuta alla lenta preparazione di essi ricorrendo a moderne tecnologie assortite che si costruiscono le poco più di due ore di visione.
    Ma, se da un lato l’eccessivamente effeminato Malek risulta decisamente fuori parte e nient’affatto convincente in un ruolo che sarebbe stato adatto più ad un Liam Neeson o, al massimo, un Tom Cruise, dall’altro non poche sono le forzature che caratterizzano la sceneggiatura scritta da Ken Nolan e Gary Spinelli basandosi su un romanzo di Robert Littell.
    Del resto, ci si chiede come sia possibile che Charlie, completamente solo e con quasi nulla a sua disposizione, riesca a tenere tutti sotto controllo mentre la CIA, che è una potente e organizzatissima agenzia di intelligence, si lasci sfuggire di volta in volta lui.
    Aggiungiamo poi che la provenienza prevalentemente televisiva del regista James Hawes si fa sentire non poco e che, oltre a non riuscire a regalare veri e propri colpi di scena, Operazione Vendetta approda ad una rivelazione finale piuttosto scontata e senza sorprese.