Il titolo originale è Novocaine, ma è come Mr. Morfina che approda nelle sale cinematografiche italiane il 27 Marzo 2025 la circa ora e cinquanta di visione messa in piedi da Dan Berk e Robert Olsen.
E, con un avvio accompagnato dalla Everybody hurts dei R.E.M., apprendiamo presto che Mr. Morfina è il soprannome che venne dato ai tempi della scuola media al protagonista Nathan Caine, lavorante in banca e dotato della particolarità di non provare dolore fisico.
Il Nathan Caine che, incarnato dal bravo figlio d’arte Jack Quaid dello Scream 2022 e di Companion, nei primissimi minuti di film vediamo impegnato a legare sentimentalmente con Sherry alias Amber Midthunder, tanto che i toni sono quelli di una classica commedia giovanile a stelle e strisce… se non fosse per il fatto che i due si ritrovano presto nel mezzo di una rapina attuata da spietati individui travestiti da Babbo Natale proprio nella banca in cui Nathan esercita la sua professione.
Individui che non esitano a lasciare qualche cadavere a terra, facendo dunque immediatamente intendere che il clima generale dell’operazione non vuole certo essere quello di un prodotto totalmente esente da situazioni violente.
Perché in Mr. Morfina la violenza non manca davvero, man mano che Nathan si getta all’inseguimento dei malviventi, fuggiti via prendendo in ostaggio proprio la ragazza che gli ha fatto perdere la testa (e il cuore).
Ma, tra uno scontro all’interno della cucina di un ristorante e quello con un grosso tatuatore, ogni circostanza “dolorosa” (non per Nathan, ovviamente) risulta tutt’altro che sprovvista di forte retrogusto ironico.
Perché, se da un lato la provenienza dei due registi dall’horror – in quanto ricordiamo che hanno diretto anche Non siamo soli e Stake land II – è facilmente avvertibile a causa della non indifferente dose di sangue sparso durante l’evoluzione del plot, con tanto di impressionante sequenza di estrazione di pallottola dal braccio, dall’altro non latitano affatto le occasioni per ridere in Mr. Morfina.
Man mano che viene tirato dentro alla pericolosa faccenda anche un misterioso amico virtuale con cui Nathan gioca ai videogame tramite il web e che abbiamo un’esilarante escursione in un’abitazione tempestata di trappole… al servizio di uno script a firma di Lars Jacobson – sceneggiatore dello zombie movie Day of the dead: Bloodline – che, non privo di colpi di scena, si rivela ricco di inventiva e capace di dispensare divertendo in abbondanza in uno spettacolo in fotogrammi caratterizzato da movimento e notevole senso del ritmo.