Nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 6 Marzo 2025, è all’aeroporto internazionale di Anversa che prende avvio Nella tana dei lupi 2 – Pantera, sequel del successo al botteghino che nel 2018 calò l’action man da grande schermo del terzo millennio Gerard Butler nei panni di Nick O’Brien, detective alla guida di un’unità speciale dai modi poco convenzionali impegnata a sventare l’ennesimo colpo di una banda di rapinatori provvisti di formazione militare.
Sequel concretizzatosi soltanto sette anni più tardi in quanto ostacolato da diversi fattori, dall’esplosione della pandemia per l’emergenza da Covid-19 alla lesione del legamento crociato anteriore di Butler, il quale, non potendo essere operato in tempi brevi, ha deciso di girare ugualmente il film in tali condizioni.
Il Butler che dunque torna ad incarnare O’Brien per affiancare questa volta inaspettatamente il ladro fuoriclasse Donnie Wilson di O’Shea Jackson Jr. – già co-protagonista di Nella tana dei lupi – nell’organizzazione di una colossale rapina presso il World Diamond Center di Nizza, la più grande borsa di diamanti del mondo.
E quel “Pantera” suggerito dal titolo non fa riferimento altro che alla nuova banda internazionale coinvolta, comprendente, tra gli altri, lo Slavko interpretato dal nostro Salvatore Esposito portato alla notorietà dalla serie televisiva Gomorra.
Serie da cui proviene anche Fortunato Cerlino per incarnare il mafioso Zamba, destinato a rivelarsi uno dei principali ostacoli di O’Brien e Wilson nel corso di Nella tana dei lupi 2 – Pantera.
Un secondo tassello che il regista Christian Gudegast gestisce in maniera analoga al precedente, con un’apertura all’insegna del movimento che poi lascia spazio ad una lenta evoluzione narrativa atta a privilegiare la descrizione dei diversi personaggi.
Un modus operandi che lasciava tranquillamente avvertire nel primo capitolo il tentativo di riprendere, in un certo senso, la struttura di Heat – La sfida di Michael Mann e che in questa seconda occasione, con incluso un inseguimento automobilistico corredato di pallottole volanti, si concentra in particolar modo sulla lunga situazione del colpo al World Diamond Center.
Situazione che si consuma mentre viene trasmesso in tv il match calcistico tra Nizza e Monaco e che colloca ancor di più, rispetto al capostipite, Nella tana dei lupi 2 – Pantera nell’ambito dell’heist movie.
Situazione che finisce senza alcun dubbio per rappresentare il momento maggiormente riuscito di una seconda avventura priva di grosse sorprese che, come già la decisamente sopravvalutata prima, risulta però tirata un po’ troppo per le lunghe (siamo oltre le due ore e venti minuti di durata)… e forse anche meno coinvolgente al confronto.