È una Valentina Lodovini destinata a scoprirsi immediatamente incinta ad aprire 10 giorni con i suoi, che, nelle sale cinematografiche e partire dal 23 Gennaio 2025, rappresenta il terzo capitolo della serie iniziata nel 2019 attraverso 10 giorni senza mamma, grande e inaspettato successo di pubblico derivato dalla commedia argentina Mamá se fue de viajie di Ariel Winograd, di due anni prima.
Quest’ultima prossima al trasferimento in Puglia per frequentare l’università insieme al fidanzato, ovvero Gabriele Pizzurro, fratello del piccolo Leone Cardaci e cui fanno da genitori Dino Abbrescia e Giulia Bevilacqua.
Nell’abitazione fuori città della famiglia del ragazzo, è dunque l’incontro tra i due nuclei a fare da topos alla oltre ora e mezza di visione che, con un De Luigi restio a fidarsi del giovane compagno della figlia, non perde occasione per rendersi ospite poco gradito.
Quindi, a cominciare dal formaggio puzzolente portato in regalo ai padroni di casa, 10 giorni con i suoi sguazza in mezzo a gaffe e consueti equivoci poggiando su un’idea di base non certo nuova, se consideriamo che plot simili sono stati già al centro, tra gli altri, della trilogia iniziata con Ti presento i miei di Jay Roach e del dittico costituito da La peggior settimana della mia vita e Il peggior Natale della mia vita, sempre interpretati da De Luigi e diretti da Genovesi.
Un De Luigi che si ritrova anche a dover impersonare durante una rappresentazione un Gesù costretto a trasportare sulle spalle la pesante croce; nel corso di un terzo tassello che, però, proprio come i primi due non riesce in alcun modo a coinvolgere e divertire.
Con una Bevilacqua a suo modo efficacemente sopra le righe e un Abbrescia purtroppo poco sfruttato, si spazia infatti da una gag che tira in ballo un lupo a quella che coinvolge una vacca che deve partorire sfiorando perfino il tenore dei peggiori cinepanettoni; quando non si sfoderano battute tutt’altro che capaci di strappare risate riguardanti LEGO antisismici (sic!) o lo sguardometro per distinguere uno sguardo emotivo e uno erotico (sic!!!).
E si tenta addirittura la carta della tenerezza sfruttando una fuga dei più piccoli della combriccola, ma 10 giorni con i suoi rimane irrimediabilmente fiacco.