Home Magazine Entertainment “10 giorni con i suoi”: De Luigi e famiglia parte 3

“10 giorni con i suoi”: De Luigi e famiglia parte 3

È una Valentina Lodovini destinata a scoprirsi immediatamente incinta ad aprire 10 giorni con i suoi, che, nelle sale cinematografiche e partire dal 23 Gennaio 2025, rappresenta il terzo capitolo della serie iniziata nel 2019 attraverso 10 giorni senza mamma, grande e inaspettato successo di pubblico derivato dalla commedia argentina Mamá se fue de viajie di Ariel Winograd, di due anni prima.
Poster del film "10 giorni con i tuoi"Un terzo capitolo che arriva dunque dopo 10 giorni con Babbo Natale, del 2020, e che, firmato come i primi due da Alessandro Genovesi, ancora una volta vede la citata attrice originaria di Umbertide impegnata a fare da consorte a Fabio De Luigi e da madre a Bianca Usai, Matteo Castellucci e Angelica Elli.
Quest’ultima prossima al trasferimento in Puglia per frequentare l’università insieme al fidanzato, ovvero Gabriele Pizzurro, fratello del piccolo Leone Cardaci e cui fanno da genitori Dino Abbrescia e Giulia Bevilacqua.
Nell’abitazione fuori città della famiglia del ragazzo, è dunque l’incontro tra i due nuclei a fare da topos alla oltre ora e mezza di visione che, con un De Luigi restio a fidarsi del giovane compagno della figlia, non perde occasione per rendersi ospite poco gradito.
Quindi, a cominciare dal formaggio puzzolente portato in regalo ai padroni di casa, 10 giorni con i suoi sguazza in mezzo a gaffe e consueti equivoci poggiando su un’idea di base non certo nuova, se consideriamo che plot simili sono stati già al centro, tra gli altri, della trilogia iniziata con Ti presento i miei di Jay Roach e del dittico costituito da La peggior settimana della mia vita e Il peggior Natale della mia vita, sempre interpretati da De Luigi e diretti da Genovesi.

Giulia Bevilacqua e Fabio De Luigi

Un De Luigi che si ritrova anche a dover impersonare durante una rappresentazione un Gesù costretto a trasportare sulle spalle la pesante croce; nel corso di un terzo tassello che, però, proprio come i primi due non riesce in alcun modo a coinvolgere e divertire.
Con una Bevilacqua a suo modo efficacemente sopra le righe e un Abbrescia purtroppo poco sfruttato, si spazia infatti da una gag che tira in ballo un lupo a quella che coinvolge una vacca che deve partorire sfiorando perfino il tenore dei peggiori cinepanettoni; quando non si sfoderano battute tutt’altro che capaci di strappare risate riguardanti LEGO antisismici (sic!) o lo sguardometro per distinguere uno sguardo emotivo e uno erotico (sic!!!).
E si tenta addirittura la carta della tenerezza sfruttando una fuga dei più piccoli della combriccola, ma 10 giorni con i suoi rimane irrimediabilmente fiacco.