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I glass-cube immersi nel bosco innevato

Una volta di stelle, la Via Lattea da toccare con un dito, il cinguettio dei pettirossi che zampettano allegri appena sopra gli occhi assonnati. Notte e giorno si salutano con un batter di ciglia e subito siamo immersi nel canto della natura, a volte silenzioso come il manto di neve candida che si posa dolcemente sul nostro sguardo. Abbracciati dalle Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO, a pochi chilometri dalle Tre Cime di Lavaredo, tra il Parco Naturale Dolomiti di Sesto e quello di Fanes-Sennes-Braies, gli Skyview Chalets del Toblacher See sul lago di Dobbiaco (BZ) con le loro grandi vetrate e parte dei tetti trasparenti occhieggiano nel bosco come piccoli funghi.
Sono 12 glass cube adults only, rifugi segreti, scrigni di relax incappucciati da un manto di neve candida che incanta la vista sul lago ghiacciato di Dobbiaco, incorniciati da balsamici abeti carichi di una soffice coltre, come l’erba che copre ogni cosa, anche i tetti. Nessun albero è stato abbattuto per la costruzione di questi nidi di relax. Ecofrendly, raffinati e ricchi di ogni comfort, gli chalet accolgono con un angolo di tisane aromatiche, la macchina del caffè, il frigo e una ricca colazione con prodotti Bio a km zero direttamente in chalet, per offrire la pigra libertà del mattino in intimità o magari in terrazza, avvolti da caldi piumoni, respirando il profumo della natura. Il tradizionale legno di cirmolo, tipico delle stube nelle antiche malghe dell’Alto Adige, profuma l’ambiente con i sui trucioli balsamici, noti per l’effetto di ridurre il battito cardiaco.
Nella versione superior, offrono anche una sauna a raggi infrarossi privata, alla quale si aggiunge una vasca idromassaggio Jacuzzi e ampia terrazza panoramica soleggiata per la versione deluxe. Non manca uno sguardo d’attenzione anche per gli amici pelosi. Tre chalet sono infatti pet friendly, pensati e organizzati per accogliere anche i “quattro zampe” pronti ad accompagnare rilassanti avventure immersi nella natura.
Sentieri e parchi naturali circondano gli chalet, un patrimonio naturale mondiale UNESCO che in inverno può essere esplorato in escursioni con e senza ciaspole o tour di sci alpinismo. Chi ama sciare può godere dei 100 km di piste con 32 impianti di risalita dell’area sciistica 3 Cime Dolomiti, cinque montagne collegate con servizio navetta e venti minuti di treno. Oppure scegliere i 119 km di piste di Plan de Corones, sempre con servizio navetta gratuito e venticinque minuti di treno. Ancora, l’area sciistica di Cortina D’Ampezzo, 120 km di piste, 38 impianti, con navetta gratuita fino alla stazione ferroviaria. Con lo sci di fondo si può scivolare invece lungo le coste incantate del lago di Dobbiaco, che può essere contemplato anche durante un’escursione guidata con fiaccolata, seguita da un bel bicchiere di vin brulé intorno ad un falò. E poi l’incanto di una slitta per godere della natura bianca silente, abbandonati al lento passo dei cavalli.
Di ritorno dal tour preferito aspetta la sauna nella “botte”, per rigenerare anima e corpo in un momento di relax assoluto con vista sui monti, circondati dalla neve.
E si è subito pronti per la cena. Una sosta può essere al ristorante Seeschupfe/Il Fienile con vista spettacolare sul lago, dove deliziarsi il palato con i piatti tipici altoatesini e la cucina tradizionale. Il menu è alla carta o con i piatti del giorno, mentre Hebbo Wine & Deli fine Dining experience, dal design ispirato a un’atmosfera country chic, con una grande stube in maiolica e ampie vetrate, propone degustazioni di vini, pranzo e cena e uno speciale menu degustazione, insignito nella categoria Newcomer of the Year, del premio Falstaff dei ristoranti dell’Alto Adige 2024. Un altro prestigioso riconoscimento è l’ingresso nella selezione della Guida MICHELIN 2024. Sono stati apprezzati i valori di una cucina tradizionale ma nello stesso tempo innovativa, la qualità dei prodotti locali molti dei quali a Km zero e coltivati in loco. “Un nuovo locale aperto con tanta passione per il vino e il cibo contemporaneo” si legge tra l’altro: “molte verdure e tanti accostamenti intriganti, come nel caso di porro bruciato, salsa romanesca e patata oppure trota (in alternativa, barbabietola essiccata, panna ridotta, timo e Schüttelbrot). Ci si affida a produttori di continuità nonché agli stessi familiari che gestiscono un’azienda agricola biodinamica. Eccellente anche la lista vini: vera e propria passione di Andreas, simpatico e competente proprietario”.

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