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In dvd i cani geneticamente mutati di Project Silence

Distribuito direttamente su supporto dvd da Blue Swan Entertainment, arriva in Italia l’inedito cinematografico datato 2023 Project Silence, co-produzione tra Corea del Sud e Hong Kong a firma di Kim Tae-gon, presentata fuori concorso al Festival di Cannes.
Una oltre ora e mezza in fotogrammi che, a proposito di titoli provenienti dalla Corea del Sud, parte da un presupposto analogo a quello dello zombie movie Train to Busan di Yeon Sang-ho, con padre e figlia in viaggio; ma, mentre in quel caso ci si trovava a bordo di un treno, qui i due sono in automobile verso l’aeroporto… se la loro corsa non venisse improvvisamente interrotta da un impressionante tamponamento a catena causato da una misteriosa nebbia.
Tamponamento a catena che non avrebbe sfigurato nella serie Final destination e che avviene su un ponte; coinvolgendo anche alcuni mezzi militari dall’interno di uno dei quali, come se non bastasse, si liberano dei cani a quanto pare inferociti e pronti ad avventarsi contro le persone bloccate nella situazione di emergenza.
Cani che si scopre poi essere stati geneticamente mutati da un segretissimo esperimento governativo per dare la caccia ai terroristi e che, dunque, entrando in azione dopo appena venti minuti di visione catapultano Project Silence in territorio eco-vengeance, ovvero il sottogenere horror avventuroso costituito da film incentrati su animali assassini.
Anche se, con la sua primissima parte dedicata alla presentazione dei diversi personaggi tirati in ballo, da una coppia di anziani (di cui lei manifestante demenza senile) ad un tizio dai modi truffaldini, è chiaramente e soprattutto nel filone dei disaster movie che intende rientrare l’operazione.
Tanto più che, a differenza di altri lungometraggi riguardanti “amici” a quattro zampe sbrana-uomini quali Il branco o Cujo, non è sulle sanguinarie imprese del bestiario (comunque molto presente) che si concentra, bensì sull’alta spettacolarità trasudante dalle varie imprese attuate dai protagonisti nel tentativo di portare avanti la lotta per la sopravvivenza considerato l’imminente, possibile crollo del ponte.
E, mentre l’effettistica digitale abbonda, provvede anche il fuoco a far aumentare la tensione in Project Silence… che, al di là di un evidente sottotesto di denuncia socio-politica di taglio animalista, si rivela, senza alcun dubbio, un blockbuster dagli occhi a mandorla la cui parola d’ordine è “intrattenimento”.