MEDIATIME NETWORK

I videogiochi indie e a basso budget che sono diventati dei successi commerciali e di critica

Il mondo dei videogiochi molto spesso si regge sulle spalle dei grandi colossi e delle grandi aziende. Il gioco online infatti sta diventando una componente sempre più frequente nelle nostre vite ed è necessario che la qualità dei titoli sia sempre di alto livello. Non è un caso che anche sui siti di giochi di slot machine adesso siano presenti dei titoli molto validi a livello di grafica e di dinamiche, indipendentemente dal fatto che un videogioco abbia una genesi diversa.

Anche alcuni videogiochi, però, possono essere bellissimi e divertenti, così come intrattenenti, pur non facendo parte di una grande casa di produzione o non potendo vantare un grosso budget. Tantissimi titoli indipendenti sono stati in grado di emozionare, stupire e appassionare con dinamiche e grafiche semplici ma d’impatto. Ecco alcuni esempi lampanti.

Minecraft

In questo caso parliamo del re assoluto dei giochi indie, un esempio emblematico di come un gioco possa avere successo anche partendo dal basso. Progettato da Markus Persson nel 2009 in maniera indipendente, Minecraft è diventato un fenomeno globale in tempi rapidissimi, venendo oltre 200 milioni di copie e trasformandosi in un vero e proprio colosso della cultura pop. Non solo è stato acquistato da Microsoft nel 2014 ma a breve uscirà anche un film ispirato al videogioco.

Stardew Valley

Questo gioco del 2016 è stato rilasciato da ConcernedApe, alias di Eric Barone. Si tratta di un simulatore di vita agricola che, nonostante la sua apparente “banalità”, ha finito per conquistare milioni e milioni di giocatori in tutto il mondo, vendendo circa 30 milioni di copie (finora). Il fascino dei giochi simili ha quindi trovato una sua parziale rivincita nell’esperienza di interagire in una piccola fattoria, tra animali e comunità locali.

Undertale

Rilasciato nel 2015 da Toby Fox, questo gioco ha sovvertito ogni aspettativa. Si tratta di un classico gioco di ruolo che, però, presenta una narrazione molto profonda unita a un gameplay innovativo, che permette anche di scegliere se combattere o risparmiare i nemici, andando a influenzare tutte le dinamiche del finale. Un vero e proprio cult, ricordato per la sua trama ma anche per l’emozionante soundtrack.

Hades

Nel 2018, Supergiant Games ha pubblicato Hades, un gioco d’azione che ha riscosso un successo quasi insperato grazie al suo gameplay dinamico, a una narrazione intrigante e a una rigiocabilità molto marcata. Il gioco vede protagonista il figlio di Ade, ovvero Zagreus, mentre cerca di fuggire dall’Oltretomba.

Celeste

Altro gioco rilasciato nel 2018, in questo caso parliamo di un platform in cui i giocatori devono guidare un personaggio alla scalata di un monte, affrontando prove fisiche ma anche demoni interiori. La trama emozionante legata alla salute mentale e il gameplay piuttosto strutturato hanno consentito a questo titolo di costruirsi un’importante fan base in giro per il mondo. Un esempio piuttosto concreto di come si possa creare un prodotto di alto livello emotivo senza, però, perderci in qualità.

Five Nights at Freddy’s

Gioco divenuto famosissimo grazie al passaparola su internet, recentemente è stato oggetto anche dell’inizio di una saga cinematografica (per ora è uscito il primo film ma c’è un sequel in programma). Five Nights ad Freddy’s è un horror che, nonostante il budget ridotto e un gameplay piuttosto semplice, è diventato un vero e proprio fenomeno culturale, espandendosi in molti altri media come libri e merchandising, oltre che film. Un videogioco dall’atmosfera molto particolare e, per certi versi, innovativo nel suo successo, visto che testimonia quanto i videogiocatori ricerchino esperienze suggestive e immersive anche in titoli apparentemente non confezionati per un pubblico commerciale.

Foto: Pexels

Exit mobile version