Grandissimo successo cinematografico del 1987, con un incasso di 2.876.906.000 lire, approda su supporto blu-ray per Mustang Entertainment Rimini Rimini, commedia che raduna volti noti della risata tricolore e belle attrici in quel della riviera romagnola.
Commedia che, cavalcando ovviamente l’onda del grande consenso riscosso dal classico vanziniano della risata balneare Sapore di mare strizzando al contempo l’occhio, però, al precedente filone sexy anni Settanta, intreccia tra loro diverse storie per una durata totale di quasi due ore.
Storie a cominciare da un Jerry Calà che, pur di concludere un importante affare con un ricco ingegnere dal volto di Paolo Bonacelli abituato a “desiderare la donna d’altri”, ingaggia una prostituta dalle fattezze di Livia Romano spacciandola per sua moglie.
Mentre Maurizio Micheli è un simpatico attore che tenta di far divertire una addolorata Laura Antonelli in vacanza insieme ai fratelli, a quanto pare vedova di un Adriano Pappalardo disperso in mare, e Paolo Villaggio un pretore ferreo difensore del pubblico pudore.
Pretore che s’imbatte in una Serena Grandi a suo tempo destinata a sconvolgere non poco gli ormoni dei giovani spettatori degli anni Ottanta nella sequenza in cui scende integralmente nuda da un’amaca e in quella di uno striptease sulle note della You can leave your hat on di Joe Cocker, colonna sonora del classico dell’erotismo su celluloide 9 settimane e ½ di Adrian Lyne.
D’altra parte, tra Nell’aria c’è di Umberto Tozzi, Così non va, Veronica di Edoardo Bennato, Rimini splash down dei Righeira, Il clarinetto di Renzo Arbore, Sole sole di Eugenio Bennato, Kangarù di Lorella Cuccarini e Touch me di Samantha Fox, non poco ricco risulta il comparto musicale che accompagna Rimini Rimini, in cui abbiamo anche una Eleonora Brigliadori spinta dall’amica Monica Scattini a finire tra le braccia di Conan il culturista (!!!), dai connotati di Alex Vitale. Un incontro a base di doppi sensi ed equivoci, per un segmento che vede coinvolti anche Gigi Sammarchi e Sebastiano Somma, fino ad un epilogo talmente assurdo e fuori di testa da risultare impensabile addirittura oggi, nel 2024.
E se c’è Gigi Sammarchi non può certo mancare Andrea Roncato, che indossa invece l’abito talare e s’invaghisce al largo di una disinibita Elvire Audrey… con sorpresa finale.
Il tutto su sceneggiatura a firma dello stesso Corbucci insieme al fratello Bruno (che oltretutto ha poi diretto Rimini Rimini – Un anno dopo), al fido Mario Amendola, al citato Micheli e ad una serie di nomi non poco importanti nell’ambito della cinematografia italiana: Massimo Franciosa, Marco Risi, Giovanni Romoli e Bernardino Zapponi.
Ma non finisce qui, in quanto Mustang Entertainment provvede a rendere disponibile in solo formato dvd anche la versione estesa di Rimini Rimini che, della durata fiume di quasi tre ore, venne trasmessa per la prima volta in tv nel 1989, divisa in due distinte puntate.
Una versione che si differenzia principalmente da quella destinata alle sale a causa della sua struttura che propone gli episodi assemblati singolarmente l’uno dopo l’altro, quindi non intrecciati tra loro.
Episodi ovviamente caratterizzati da un montaggio differente rispetto a quello della versione maggiormente conosciuta e che presentano inquadrature inedite, piccoli tagli, altri dialoghi e sequenze aggiunte.
Tra le molte, quella in cui Villaggio cade inciampando sui gradini dopo aver raccolto una buccia di banana e il momento in cui lo stesso racconta ad un Camillo Milli dottore che gli amici lo chiamano Pipino il Breve facendo riferimento alle sue tutt’altro che invidiabili dimensioni sessuali. Per non parlare della situazione con la Grandi in gelateria e di quella in cui lei, in automobile, gli fa continue avance.
Abbiamo poi l’incontro tra Gian Fabio Bosco – del tutto assente nel montaggio cinematografico – e Micheli, insieme al quale ricorda di tempi passati in cui facevano coppia a teatro, una telefonata da parte della madre della Antonelli ai figli, una conversazione tra la Brigliadori e la Scattini sedute al bar, il nudo frontale della ragazza fiamminga che apre il segmento di Roncato e quest’ultimo che sfodera considerazioni sulle aborigene che si incontrano in Australia.
Senza contare la Romano terrorizzata dal volo mentre si trova in aereo con Calà e Sylva Koscina che, invece, qui sorella del sopra menzionato Bonacelli, racconta all’ex “Gatto” di Vicolo Miracoli di un suo libro intitolato I miei primi cinquant’anni.
C’è però molto di più, incluse la Vamos a la playa dei Righeira e la Run to me di Tracy Spencer che si aggiungono alle hit della soundtrack.