In Trentino si può lavorare in uffici un po’ speciali: con vista sui laghi, sulle Dolomiti, su grandi foreste, sulle case in pietra di un antico borgo, o, perché no, in spazi aperti che si affacciano su un prato o un bosco innevato. E dove, una volta spento il portatile, si entra immediatamente in “modalità vacanza”: e dunque per concedersi il tempo da dedicare al relax e ad attività all’aria aperta appena fuori dalla porta di casa, come camminare nei boschi o su un sentiero calzando le racchette da neve o gli sci da alpinismo.
La Baita del Càin è uno chalet isolato, raggiungibile con mezzi fuoristrada, a pochi chilometri da Fondo, in Val di Non. Totalmente avvolto dalla pace, lo chalet si affaccia su un magnifico panorama, per un soggiorno all’insegna del relax a 1400 metri di altitudine. Appena ristrutturata con estrema cura in ogni suo dettaglio ed attrezzata per lo smartworking, la baita dispone di sei posti letto, una cucina completamente attrezzata e di una bellissima veranda coperta di 60 mq, completa di barbecue. Questo è il luogo perfetto per soddisfare chi ha voglia di lavorare in un contesto di assoluta tranquillità ed il desiderio di assaporare da vicino il profumo della montagna e del bosco.
Basta alzare gli occhi dal computer e dalla propria postazione di lavoro organizzata al Maso Stella, la vista spazia sul paesaggio della conca del Tesino, in Valsugana. Nelle due suite, Orsa Maggiore di 135 mq e Orsa Minore di 70 mq, completamente attrezzate e arredate in modo ecologico, con legno, pietra e tessuti naturali, c’è la copertura wi-fi e la possibilità di avere stampante e fotocopiatrice. Per alternare al lavoro momenti di svago, c’è a disposizione la private Spa, mentre per sgranchirsi le gambe ci sono sentieri tutto intorno alla casa, con itinerari per passeggiate e ciaspolate nella neve.
A Tesero, in Val di Fiemme, si può scegliere di trascorrere qualche settimana di lavoro collegati alle reti telematiche dall’agritur Artemisia, una holiday house affacciata sul rio Stava. A disposizione ci sono tre appartamenti indipendenti, con cucina, arredati in stile contemporaneo e una zona computer friendly dove lavorare ascoltando come colonna sonora il rumore dell’acqua del fiume.
Le Baite ai Tamagi, sull’altopiano di Pinè, propongono sistemazioni tipiche, con tutti gli elementi della tradizionale abitazione trentina di montagna. L’ideale è affittare la Baita Nonno Ghino, a ridosso del bosco. Qui l’ambiente tranquillo e riservato, con arredi in legno e wellness Spa privata, è l’ideale per concentrarsi senza perdere il piacere dell’evasione. Poco lontano il maneggio di Campolongo organizza corsi di equitazione oppure si può decidere di recuperare dalle fatiche dell’impegno quotidiano passeggiando lungo il sentiero panoramico che collega il lago di Serraia a quello delle Piazze.
Per finire, in Val di Rabbi troviamo il Maso Fior di Bosco, dove è possibile vivere in un contesto isolato e rurale in completa autonomia, in sistemazioni di varia misura, ciascuna dedicata ad un diverso fiore alpino. Il maso propone camere, miniappartamenti e suites da due a quattro persone, risultando quindi adatto per famiglie, gruppi ed anche per piccoli meeting. Tutti gli appartamenti hanno entrata indipendente e dispongono di connessione WIFI. Immersa nel Parco Nazionale dello Stelvio, la casa della famiglia Casna è la scelta ideale per soggiornare nella natura, al confine dei boschi e del torrente Rabbies.
Scrivania con vista – Il gusto dello smart working in Trentino. Tra le proposte rivolte a chi sceglie l’holiday working in Trentino, ce n’è una che permette di coniugare il lavoro con il piacere della vita all’aria aperta e il gusto del cibo genuino: si tratta di “Scrivania con vista“, iniziativa che coinvolge diversi hotel, agritur e B&B trentini che mettono a disposizione degli ospiti e degli smart worker un’ampia proposta di esperienze per il tempo libero, oltre a una serie di servizi utili. Tra le esperienze da provare provare ci sono il forest bathing, le degustazioni in cantina, le visite nei birrifici artigianali e in molti altri giacimenti del gusto aderenti al circuito delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Soggiornando in uno degli hotel, agritur e B&B aderenti puoi inoltre avere accesso ai loro trattamenti a base di ingredienti naturali del territorio, o a esperienze come il risveglio muscolare sull’erba con yoga e meditazione o ad attività più dinamiche come escursioni e sport di montagna. Diverse strutture offrono servizi di baby sitting, ma anche veri e propri programmi di animazione.
A Madonna di Campiglio è invece nato un nuovo spazio per fare smart working, incontri, riunioni di lavoro. Si chiama Smart Hub questo spazio polifunzionale di ri-generazione urbana. È stato realizzato all’interno del progetto Mountain Progress Lab, promosso dalla località dolomitica e da Audi, un progetto collaborativo per tutta la comunità che mette insieme tecnologie innovative, dati e narrazione per trovare nuove soluzioni per il futuro del territorio.
Si affianca ad un secondo spazio disponibile per lo smart working, Refyouge, una piccola casetta dove ritrovare la propria dimensione, godere della natura circostante per potersi ricaricare. Sorge vicino al paese in mezzo alla natura ed è raggiungibile a piedi, in bici…con gli sci (per i più abili freerider) e dove la vista sulle Dolomiti di Brenta e la facile accessibilità invitano a tornare. Refyouge è anche un luogo di smart working a Madonna di Campiglio mentre si è in vacanza. Aperto dal 18 luglio 2024 al 30 aprile 2025, da lunedì a domenica 8:00-20:00.
In Trentino c’è infine una rete di spazi di lavoro sul territorio che si va ampliando anno dopo anno. Gli spazi di coworking inCooperazione sono nati per offrire alle comunità locali e agli ospiti spazi di lavoro accoglienti e “flessibili”, con una connettività veloce e affidabile, sale riunioni, uffici, utilizzabili secondo le proprie necessità: per una riunione, per delle incombenze improvvise o per dedicare qualche ora ad alcune attività.
Attualmente sono sei quelli attivi sul territorio trentino, nei comuni di Levico Terme, Tenna, Vigolo Vattaro (in Valsugana), Molina di Ledro (Valle di Ledro), Mezzana (Val di Sole) e Siror (Primiero). Sono stati ricavati in luoghi dismessi e ora rigenerati e restituiti alle comunità. Residenti, ma anche turisti, possono trovare in questi spazi una valida soluzione per poter lavorare in tranquillità anche durante il loro soggiorno in Trentino, conciliando il lavoro al piacere della vacanza.