Torna dal 15 al 22 novembre la XXIII edizione del RIFF Awards – Rome Independent Film Festival. Sono 13 le sezioni del concorso, nazionali e internazionali, che verranno valutate da una giuria di esperti. Il RIFF, oltre alle opere in concorso, presenterà dei Focus dedicati a diversi paesi stranieri. Tra gli ospiti della XXIII edizione Giorgio Pasotti, Lina Sastri e i registi e interpreti delle opere in concorso: Giovanni Anzaldo, Enrico Lo Verso, Lidia Vitale, Matteo Olivetti, Cristiana Dell’Anna, Mirko Frezza, Antonio Bannò, Giorgio Colangeli, Martina Ferragamo e Simone Coppo, Giorgio Careccia, Aldo Marinucci, Beatrice Fiorentini e Paolo Briguglia.
Tutte le proiezioni si terranno al Nuovo Cinema Aquila di Roma e la preview del festival il 13 novembre al Cinema Troisi con la presentazione del programma alle 10.30 e alle 11:30 il primo appuntamento del festival, introdotto su schermo da Bill McKibben, rinomato autore e ambientalista americano. Si comincia con un omaggio al Climate Future Film Festival (festival interamente dedicato al tema del cambiamento climatico), a partire dal quale il pubblico potrà esplorare le diverse prospettive e approcci che mettono in luce le sfide e le soluzioni legate al cambiamento climatico del pianeta. Saranno presentati i cortometraggi provenienti da quattro continenti, ognuno dei quali offre una risposta artistica e personale all’urgenza climatica.
La sera di mercoledì 13 alle 21.30 all’Asino Che Vola, in via Via Antonio Coppi, l’incontro tra i registi delle opere in programma al festival e la stampa accreditata.
Venerdì 15 novembre è il primo giorno di programmazione al Nuovo Cinema Aquila. Alle 16:00 si rinnova l’appuntamento con il Climate Future Film Festival mentre alle 18:00 ci sarà la FORUM (MASTERCLASS) – VP = VFX on SET in cui Cristian Casella, Francesco Grisi, Nicola Sganga e Francesco Mastrofini, dialogheranno sul futuro dei VFX ad alto budget, a cavallo tra intelligenza artificiale e fedeltà alla vita reale. Il RIFF quest’anno ha deciso di porre l’attenzione sulle Virtual Production per provare a scoprire in che modo i set digitali delineeranno il futuro del cinema.
A seguire alle 21:00, la proiezione di The Books of Jobs di Kayci Lacob (sezione internazionale) al Nuovo Cinema Aquila alla presenza della regista.
Il giorno seguente, 16 novembre alle 16:00 inaugura il programma dei cortometraggi italiani in concorso al Nuovo Cinema Aquila nella Sala 1 Magnani. Il programma prevede la proiezione di Il mondo a parte di Mauro Vecchi (Italia, 2024, 19′), L’olandesa di Juri Ferri (Italia, 2024, 18′), Marcus & Mathias di Maurizio dall’Acqua (Italia, 2024, 20′), Papà di Nicholas Antonacci (Italia, 2024, 20′), Snow Way di Roberto Incerti (Italia, 2024, 14′).
Alle 18:00 la proiezione di Renzo Chiesa, Chiesa Renzo di Paolo Boriani seguita da Tre regole infallibili di Marco Gianfreda. Ultima del giorno, Settimo Grado di Massimo Cappelli alle ore 22:00.
Sempre il 16 novembre, nella Sala 3 Fabrizi la proiezione alle 16:15 del documentario After The Odyssey di Helen Doyle. Continua, alle 18:00, l’esplorazione nel mondo della fotografia cinematografica: dopo aver ospitato Luciano Tovoli, Fabrizio Lucci, Gergely Poharnok, Federico Annicchiarico, Sandro de Frino, quest’anno il RIFF ospita Paolo Carnera. Tra i suoi lavori citiamo le collaborazioni con Mario Martone per Nostalgia e Laggiù qualcuno mi ama (entrambi del 2022); con Paolo Taviani per Leonora addio (2022); con i fratelli D’Innocenzo per La terra dell’abbastanza (2018), America Latina (2022) e Favolacce (2020), Suburra (2015). Quest’anno è stato premiato con il David di Donatello per la fotografia nel film “Io Capitano” di Matteo Garrone. Conclude la programmazione del giorno alle 22:10 la proiezione del documentario The Click Trap di Peter Porta.
Domenica 17 novembre a partire dalle 16.00 nella Sala 1 Magnani del Nuovo Cinema Aquila continua la selezione dei cortometraggi italiani in concorso con: A Dark Tale di Vincenzo (Italia, 2024, 25′), A Deer Died Here di John Giordano (Italia, 2024, 15′), Amelia di Lorenzo Nicolino (Italia, 2024, 5′), Evelin e la città delle valigie di Aurora Ovan (Italia, 2024, 10′). A seguire, alle 18:00, Arcadia America di Raffaele Manco, viaggio esplorativo tra le tensioni di un’America multirazziale. Alle 20:00 e alle 21:45 le proiezioni dei corti: Thinkle di Amenta, Antonioli, Carpentieri, D’Aleo, La Gattuta, Minotti, Santarelli (Italia, 2024, 5’48), I sabotatori di Francesco Logrippo e Marco Minciarelli (Italia, 2024, 15′), 6 minuti per farla innamorare di Francesco Apolloni (Italia, 2024, 11′), Ronzio di Niccolò Donatini (Italia, 2024, 12′), Un lavoretto facile facile di Giovanni Boscolo (Italia, 2024, 15′), La fuga dei folli di Emilio Fallarino (Italia, 2024, 20′), Herradura di Federico Schaltter (Italia, 2024, 12′), Sommersi di Gianmarco Pezzoli (Italia, 2024, 18′), Stella di Stella Mastrantonio & Rosanna Menduni de Rossi (Italia, 2024, 10′), Titì di Vincenzo Crea (Italia, 2024, 9′), Ego Games di Alice Iacuitto (Italia, 2024, 16′), ‘O rione di Gianluigi Signorello (Italia, 2024, 20’).
Contemporaneamente, nella Sala 3 Fabrizi alle 16:30 comincia il programma del giorno con Emilio Lussu, il processo di Gianluca Medas, seguito da La casa di Ninetta di Lina Sastri. Alle 20:15 Landscape2024, una riflessione sul tema del paesaggio. Dieci opere audiovisive selezionate per la terza edizione della call internazionale curata dal collettivo Zeugma e che chiama a raccolta sound artist e video artist per proporre una riflessione sul vasto tema del paesaggio. Sullo stesso argomento alle 21.30 la proiezione del documentario Apple Cider Vinegar di Sofie Benoot, video-saggio incentrato sulle urgenti questioni climatiche.
Lunedì 18 novembre apre il programma dei corti internazionali: dalle 16.15 in Sala 1 Magnani 6.21 di Sergei Ramz (Federazione Russa/Israele, 2024, 19’04), Leftover Roast di Xavier Diskeuve (Belgio, 2024, 20′), Restraining Order di Sharon Maymon & Tal Granit (Israele, 2024, 8’15’), Sara di Ariana Andrade Castro (Perù, 2024, 17′), The Man Who Could Not Remain Silent di Nebojša Slijepčević (Croazia/Francia/Bulgaria/Slovenia, 2024, 13’42’), Hatch di Alireza Kazemipour & Panta Mosleh (Canada, 2024, 11′). Appuntamento con PITCH Day alle ore 18:00: i finalisti del concorso del RIFF per le sceneggiature si confronteranno con gli ospiti presenti su come presentare un’idea nel nuovo mercato post-covid. I rappresentanti dell’APIC (Associazione Produttori Indipendenti Cortometraggi) garantiranno uno spazio per il confronto tra candidati con produttori e distributori. Concludono la giornata alle 20:15 Memories of a Burning Body di Antonella Sudasassi e a seguire i cortometraggi L’attaque di Aureliana Bontempo (Italia, 2024, 15’15”), Marabù di Juan Pablo Etcheverry Ciancio (Italia, 2024, 13’30”), The Heart of Texas di Gregory JM Kasunich (USA, 2024, 14’5”), Fuck a Fan di Muriel d’Ansembourg (Paesi Bassi, 2024, 24’12”).
Martedì 19 novembre alle 18:00 ci saranno: An Odd Turn di Francisco Lezama (Argentina, 2024, 23′), Better So di Jaakko Antero Ylitalo (Finlandia, 2024, 15’47”), Edges di Giulia Levy & Júlia Faria (Spagna/Brasile, 2024, 13’47”), Il sangue del Sole di Katerina Zafiris (Australia, 2024, 9’55”), Lost in my 20’s di Marisa Martínez (Messico, 2024, 16′), Mama’s Love Bird di Ariana King (UK, 2024, Colore, 15′). Alle 20:15 la proiezione del film in concorso dall’Italia Di noi 4 di Emanuele Gaetano Forte cui segue, alle 22:00, Salli di Lien Chien Hung.
Il Programma dei cortometraggi internazionali continua il giorno seguente, mercoledì 20 novembre, alle 18:00: Finding in the Mist di Liping Gao (Cina, 2024, 26′), The EKSPATS – We’re Going to Africa di Ron Myrick, Adebisi Adetayo, Mbuotidem Johnson (USA/Nigeria, 2024, 20′), The Strange Case of the Human Cannonball di Roberto Valencia (Ecuador, 2024, 9’54”), Vision di Çağıl Harmandar (Giappone, 2024, 7’18”), The Lights Above di Luke J. Salewski (USA, 2024, 16’51”). A seguire, Non chiudete quella porta di Francesco Banesta & Matteo Vicentini Orgnani, documentario incentrato sul mercato romano di Porta Portese e il suo destino nell’era della transizione digitale e, alle 21:30, sarà la volta di Underground Orange di Michael Taylor Jackson.
Giovedì 21 novembre doppio appuntamento per la presentazione del libro La ragazza che amava Miyazaki edito da Einaudi. Un focus sull’importanza dello script a partire dalla produzione filmica miyazakiana. A cura di Alessandra Mariani, produttrice di Hop Film. Alle 11:30 alla Biblioteca Collina della Pace e alle 17:45 alla Biblioteca Goffredo Mameli.
Sempre il 21 novembre nella Sala 1 Magnani il programma dei corti internazionali con Butterfly di Florence Miailhe (Francia, 2023, 15′), Salt and Clay di Gabrielle Bernet (Francia, 2024, 23’26”), Les filles et les garçons de mon âge di Giovanni Princigalli (Canada/Italia, 2024, 19’30”), Made of Love di Clèmence Dirmeikis (Francia, 2024, 23′), Na Marei di Lèa-Jade (Francia, 2024, 21’25”). Seguono The Erasmus Generation di Vincent Imperato, Next to Nothing di Grzegorz Dębowski. Conclude la proiezione serale con 5 cortometraggi: Tutti uccidono di Francesco Puppini (Italia, 2024, 17′), Face Up di Mattia Bottiglieri (Italia, 2024, 20′), Transformation di Marcel Barsotti (Germania, 2024, 12’35”), La testa di Golia di Henry Worsley (Italia/UK, 2024, 9’58”), Waning di Ariadna Pastor Sanegre (Spagna, 2024, 15’35”).
Ultimo giorno, venerdì 22 novembre, la proiezione del film di chiusura Eravamo liberi di Federico Sisti prima della premiazione, nella Sala Magnani del Nuovo Cinema Aquila.
Giurati della XXIII edizione del festival: Cristian Casella produttore, esperto di media e comunicazione, Sophie Chiarello, regista italo-francese, la produttrice e ispettrice di produzione Sonia Cilia, il regista, commediografo e attore Pietro De Silva, la produttrice Delegata Emma Esposito, il supervisor di visual effects Francesco Grisi, la production supervisor Carolina Iorio, le giornaliste Antonia Matarrese e Miriam e Mauti, il Produttore Esecutivo Andrea Passalacqua e Nicola Sganga esperto di VFX.
I biglietti singoli per le proiezioni si possono acquistare direttamente presso la biglietteria del Nuovo Cinema Aquila di Roma (via Aquila 66/74). Per i percorsi di mobilità sostenibile consulta la pagina: riff.it/il-festival/i-luoghi-del-festival/
Tutte le proiezioni si terranno al Nuovo Cinema Aquila di Roma e la preview del festival il 13 novembre al Cinema Troisi con la presentazione del programma alle 10.30 e alle 11:30 il primo appuntamento del festival, introdotto su schermo da Bill McKibben, rinomato autore e ambientalista americano. Si comincia con un omaggio al Climate Future Film Festival (festival interamente dedicato al tema del cambiamento climatico), a partire dal quale il pubblico potrà esplorare le diverse prospettive e approcci che mettono in luce le sfide e le soluzioni legate al cambiamento climatico del pianeta. Saranno presentati i cortometraggi provenienti da quattro continenti, ognuno dei quali offre una risposta artistica e personale all’urgenza climatica.
La sera di mercoledì 13 alle 21.30 all’Asino Che Vola, in via Via Antonio Coppi, l’incontro tra i registi delle opere in programma al festival e la stampa accreditata.
Venerdì 15 novembre è il primo giorno di programmazione al Nuovo Cinema Aquila. Alle 16:00 si rinnova l’appuntamento con il Climate Future Film Festival mentre alle 18:00 ci sarà la FORUM (MASTERCLASS) – VP = VFX on SET in cui Cristian Casella, Francesco Grisi, Nicola Sganga e Francesco Mastrofini, dialogheranno sul futuro dei VFX ad alto budget, a cavallo tra intelligenza artificiale e fedeltà alla vita reale. Il RIFF quest’anno ha deciso di porre l’attenzione sulle Virtual Production per provare a scoprire in che modo i set digitali delineeranno il futuro del cinema.
A seguire alle 21:00, la proiezione di The Books of Jobs di Kayci Lacob (sezione internazionale) al Nuovo Cinema Aquila alla presenza della regista.
Il giorno seguente, 16 novembre alle 16:00 inaugura il programma dei cortometraggi italiani in concorso al Nuovo Cinema Aquila nella Sala 1 Magnani. Il programma prevede la proiezione di Il mondo a parte di Mauro Vecchi (Italia, 2024, 19′), L’olandesa di Juri Ferri (Italia, 2024, 18′), Marcus & Mathias di Maurizio dall’Acqua (Italia, 2024, 20′), Papà di Nicholas Antonacci (Italia, 2024, 20′), Snow Way di Roberto Incerti (Italia, 2024, 14′).
Alle 18:00 la proiezione di Renzo Chiesa, Chiesa Renzo di Paolo Boriani seguita da Tre regole infallibili di Marco Gianfreda. Ultima del giorno, Settimo Grado di Massimo Cappelli alle ore 22:00.
Sempre il 16 novembre, nella Sala 3 Fabrizi la proiezione alle 16:15 del documentario After The Odyssey di Helen Doyle. Continua, alle 18:00, l’esplorazione nel mondo della fotografia cinematografica: dopo aver ospitato Luciano Tovoli, Fabrizio Lucci, Gergely Poharnok, Federico Annicchiarico, Sandro de Frino, quest’anno il RIFF ospita Paolo Carnera. Tra i suoi lavori citiamo le collaborazioni con Mario Martone per Nostalgia e Laggiù qualcuno mi ama (entrambi del 2022); con Paolo Taviani per Leonora addio (2022); con i fratelli D’Innocenzo per La terra dell’abbastanza (2018), America Latina (2022) e Favolacce (2020), Suburra (2015). Quest’anno è stato premiato con il David di Donatello per la fotografia nel film “Io Capitano” di Matteo Garrone. Conclude la programmazione del giorno alle 22:10 la proiezione del documentario The Click Trap di Peter Porta.
Domenica 17 novembre a partire dalle 16.00 nella Sala 1 Magnani del Nuovo Cinema Aquila continua la selezione dei cortometraggi italiani in concorso con: A Dark Tale di Vincenzo (Italia, 2024, 25′), A Deer Died Here di John Giordano (Italia, 2024, 15′), Amelia di Lorenzo Nicolino (Italia, 2024, 5′), Evelin e la città delle valigie di Aurora Ovan (Italia, 2024, 10′). A seguire, alle 18:00, Arcadia America di Raffaele Manco, viaggio esplorativo tra le tensioni di un’America multirazziale. Alle 20:00 e alle 21:45 le proiezioni dei corti: Thinkle di Amenta, Antonioli, Carpentieri, D’Aleo, La Gattuta, Minotti, Santarelli (Italia, 2024, 5’48), I sabotatori di Francesco Logrippo e Marco Minciarelli (Italia, 2024, 15′), 6 minuti per farla innamorare di Francesco Apolloni (Italia, 2024, 11′), Ronzio di Niccolò Donatini (Italia, 2024, 12′), Un lavoretto facile facile di Giovanni Boscolo (Italia, 2024, 15′), La fuga dei folli di Emilio Fallarino (Italia, 2024, 20′), Herradura di Federico Schaltter (Italia, 2024, 12′), Sommersi di Gianmarco Pezzoli (Italia, 2024, 18′), Stella di Stella Mastrantonio & Rosanna Menduni de Rossi (Italia, 2024, 10′), Titì di Vincenzo Crea (Italia, 2024, 9′), Ego Games di Alice Iacuitto (Italia, 2024, 16′), ‘O rione di Gianluigi Signorello (Italia, 2024, 20’).
Contemporaneamente, nella Sala 3 Fabrizi alle 16:30 comincia il programma del giorno con Emilio Lussu, il processo di Gianluca Medas, seguito da La casa di Ninetta di Lina Sastri. Alle 20:15 Landscape2024, una riflessione sul tema del paesaggio. Dieci opere audiovisive selezionate per la terza edizione della call internazionale curata dal collettivo Zeugma e che chiama a raccolta sound artist e video artist per proporre una riflessione sul vasto tema del paesaggio. Sullo stesso argomento alle 21.30 la proiezione del documentario Apple Cider Vinegar di Sofie Benoot, video-saggio incentrato sulle urgenti questioni climatiche.
Lunedì 18 novembre apre il programma dei corti internazionali: dalle 16.15 in Sala 1 Magnani 6.21 di Sergei Ramz (Federazione Russa/Israele, 2024, 19’04), Leftover Roast di Xavier Diskeuve (Belgio, 2024, 20′), Restraining Order di Sharon Maymon & Tal Granit (Israele, 2024, 8’15’), Sara di Ariana Andrade Castro (Perù, 2024, 17′), The Man Who Could Not Remain Silent di Nebojša Slijepčević (Croazia/Francia/Bulgaria/Slovenia, 2024, 13’42’), Hatch di Alireza Kazemipour & Panta Mosleh (Canada, 2024, 11′). Appuntamento con PITCH Day alle ore 18:00: i finalisti del concorso del RIFF per le sceneggiature si confronteranno con gli ospiti presenti su come presentare un’idea nel nuovo mercato post-covid. I rappresentanti dell’APIC (Associazione Produttori Indipendenti Cortometraggi) garantiranno uno spazio per il confronto tra candidati con produttori e distributori. Concludono la giornata alle 20:15 Memories of a Burning Body di Antonella Sudasassi e a seguire i cortometraggi L’attaque di Aureliana Bontempo (Italia, 2024, 15’15”), Marabù di Juan Pablo Etcheverry Ciancio (Italia, 2024, 13’30”), The Heart of Texas di Gregory JM Kasunich (USA, 2024, 14’5”), Fuck a Fan di Muriel d’Ansembourg (Paesi Bassi, 2024, 24’12”).
Martedì 19 novembre alle 18:00 ci saranno: An Odd Turn di Francisco Lezama (Argentina, 2024, 23′), Better So di Jaakko Antero Ylitalo (Finlandia, 2024, 15’47”), Edges di Giulia Levy & Júlia Faria (Spagna/Brasile, 2024, 13’47”), Il sangue del Sole di Katerina Zafiris (Australia, 2024, 9’55”), Lost in my 20’s di Marisa Martínez (Messico, 2024, 16′), Mama’s Love Bird di Ariana King (UK, 2024, Colore, 15′). Alle 20:15 la proiezione del film in concorso dall’Italia Di noi 4 di Emanuele Gaetano Forte cui segue, alle 22:00, Salli di Lien Chien Hung.
Il Programma dei cortometraggi internazionali continua il giorno seguente, mercoledì 20 novembre, alle 18:00: Finding in the Mist di Liping Gao (Cina, 2024, 26′), The EKSPATS – We’re Going to Africa di Ron Myrick, Adebisi Adetayo, Mbuotidem Johnson (USA/Nigeria, 2024, 20′), The Strange Case of the Human Cannonball di Roberto Valencia (Ecuador, 2024, 9’54”), Vision di Çağıl Harmandar (Giappone, 2024, 7’18”), The Lights Above di Luke J. Salewski (USA, 2024, 16’51”). A seguire, Non chiudete quella porta di Francesco Banesta & Matteo Vicentini Orgnani, documentario incentrato sul mercato romano di Porta Portese e il suo destino nell’era della transizione digitale e, alle 21:30, sarà la volta di Underground Orange di Michael Taylor Jackson.
Giovedì 21 novembre doppio appuntamento per la presentazione del libro La ragazza che amava Miyazaki edito da Einaudi. Un focus sull’importanza dello script a partire dalla produzione filmica miyazakiana. A cura di Alessandra Mariani, produttrice di Hop Film. Alle 11:30 alla Biblioteca Collina della Pace e alle 17:45 alla Biblioteca Goffredo Mameli.
Sempre il 21 novembre nella Sala 1 Magnani il programma dei corti internazionali con Butterfly di Florence Miailhe (Francia, 2023, 15′), Salt and Clay di Gabrielle Bernet (Francia, 2024, 23’26”), Les filles et les garçons de mon âge di Giovanni Princigalli (Canada/Italia, 2024, 19’30”), Made of Love di Clèmence Dirmeikis (Francia, 2024, 23′), Na Marei di Lèa-Jade (Francia, 2024, 21’25”). Seguono The Erasmus Generation di Vincent Imperato, Next to Nothing di Grzegorz Dębowski. Conclude la proiezione serale con 5 cortometraggi: Tutti uccidono di Francesco Puppini (Italia, 2024, 17′), Face Up di Mattia Bottiglieri (Italia, 2024, 20′), Transformation di Marcel Barsotti (Germania, 2024, 12’35”), La testa di Golia di Henry Worsley (Italia/UK, 2024, 9’58”), Waning di Ariadna Pastor Sanegre (Spagna, 2024, 15’35”).
Ultimo giorno, venerdì 22 novembre, la proiezione del film di chiusura Eravamo liberi di Federico Sisti prima della premiazione, nella Sala Magnani del Nuovo Cinema Aquila.
Giurati della XXIII edizione del festival: Cristian Casella produttore, esperto di media e comunicazione, Sophie Chiarello, regista italo-francese, la produttrice e ispettrice di produzione Sonia Cilia, il regista, commediografo e attore Pietro De Silva, la produttrice Delegata Emma Esposito, il supervisor di visual effects Francesco Grisi, la production supervisor Carolina Iorio, le giornaliste Antonia Matarrese e Miriam e Mauti, il Produttore Esecutivo Andrea Passalacqua e Nicola Sganga esperto di VFX.
I biglietti singoli per le proiezioni si possono acquistare direttamente presso la biglietteria del Nuovo Cinema Aquila di Roma (via Aquila 66/74). Per i percorsi di mobilità sostenibile consulta la pagina: riff.it/il-festival/i-luoghi-del-festival/
Il Festival, a cura dell’Associazione Culturale RIFF, è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema – Ministero della Cultura e della Regione Lazio, Direzione Regionale Affari della Presidenza, Turismo Cinema, Audiovisivo e Sport. Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con LEA e SIAE.